Sinead O’Connor è tornata in splendida forma. La cantante, che negli ultimi anni aveva avuto seri problemi, tra depressione, tentativi di suicidio e ricoveri in rehab, ha iniziato il suo tour europeo con l’unica data tedesca, a Berlino, e ha letteralmente infiammato la platea, con un medley dei suoi maggiori successi.
Proprio nel giorno del suo 53esimo compleanno (è nata l’8 dicembre 1966) Sinead, o meglio Shuhada Sadaqat, come si fa chiamare da quando si è convertita all’Islam, si è esibita all’Admiralspalast di Berlino.
La cantante affronterà nei prossimi mesi un fitto calendario di date: prima Budapest, Londra il 16 dicembre, poi Paesi Bassi, Croazia e infine Italia. A Febbraio 2020 invece partirà per il Nord America, dove si esibirà in Canada, e in varie date negli Usa fino ad aprile. Chiuderà il tour a giugno nella sua nativa Irlanda.
Sinead ha rivelato la sua conversione all’Islam su Twitter nell’ottobre 2018, affermando che il passaggio alla religione è “la naturale conclusione del viaggio di qualsiasi teologo intelligente”.
La cantante sostiene che “Tutti gli studi sulle Scritture portano all’Islam. Il che rende ridondanti tutte le altre scritture”. E dopo la conversione, ha cambiato il suo nome in Shuhada Sadaqat.
Tra le sue canzoni più belle quella Nothing compares 2 U che è stata il suo maggior successo e ancora oggi continua a emozionare.
Il brano, scritta per lei da Prince (“Un violento, ha confessato di recente Sinead ai microfoni di Good Morning America. “Lo è stato con me e con altre donne, probabilmente dipeso dal fatto che in quel periodo assumeva droghe”), per la cantante è da sempre associato al ricordo di sua madre, morta tragicamente in un incidente d’auto quando lei aveva soltanto 18 anni. “Ogni volta che chiudo gli occhi e la canto, è come se fossi con lei”…