Piero Angela, spunta la pagella: voti che sorprendono

Il decano dei divulgatori scientifici televisivi non si è mai definito uno studente modello. E le sue pagelle pubblicate lo dimostrano

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Martina Dessì

Lifestyle Specialist

Content editor di tv, musica e spettacolo. Appassionata di televisione da sempre, designer di gioielli a tempo perso: ama i particolari, le storie e tutto quello che brilla.

Scienza, informazione, conoscenza. I punti fermi di Piero Angela erano pochi ma molto precisi. Chiari. E su questi ha costruito il suo successo, con un foltissimo pubblico che lo ha amato fino alla fine. I valori della sua divulgazione sono stati spiegati molto bene da suo figlio Alberto, nel bellissimo discorso al Campidoglio pronunciato in occasione dei suoi funerali. “Nei suoi ultimi giorni, mi è sembrato di vivere in casa con Leonardo Da Vinci”, aveva dichiarato commosso durante la cerimonia. Eppure, i suoi voti scolastici rivelano uno scenario molto diverso da quello che potremmo immaginare.

Piero Angela, la pagella che sorprende

A poco meno di un mese dalla scomparsa di Piero Angela, avvenuta il 13 agosto 2022, spuntano le pagelle scolastiche che rivelano il rendimento di uno dei divulgatori scientifici più amati della tv. A rivelarlo è Repubblica, che mostra come il conduttore di Quark avesse collezionato un 5 in condotta (e in matematica) per un’assenza di massa segnata nel primo trimestre del quinto anno del Liceo Classico D’Azeglio di Torino, lo stesso frequentato da Primo Levi e Cesare Pavese.

La sua passione per il jazz è quella che l’ha tenuto maggiormente lontano dai libri, che ha sempre dichiarato di non amare particolarmente, facendolo arrivare addirittura in ritardo alle lezioni. Curioso, certo, ma non attaccato allo studio come invece potrebbe aver suggerito la sua lunga carriera posta al servizio della conoscenza.

Cinque le materie da riparare alla fine del penultimo anno: italiano, latino, matematica, fisica e scienze. L’anno successivo, questo numero è sceso a tre: dopo essere riuscito a recuperarle completamente, si era comunque diplomato in tempo nel corso della sessione autunnale. Come spesso capita, la scuola non riesce sempre a intercettare i talenti migliori. E i motivi sono tanti. A spiegarlo bene è l’attuale preside del D’Azeglio di Torino, Franco Francavilla: “Oggi come allora, non sempre la scuola riesce a cogliere in pieno la bravura dei ragazzi”. Agli insuccessi scolastici sono seguiti medaglie d’oro, dodici lauree honoris causa, quaranta libri e una carriera incredibile che ha tenuto ad altissimi livelli fino all’ultimo.

L’ultima lettera per il suo pubblico

Un percorso lunghissimo, che concluso con una bellissima lettera per il suo pubblico. Dello studente poco attento alle lezioni era rimasto poco, ma di tutto quello che aveva imparato nella sua vita aveva fatto certamente tesoro. Lo ha spiegato bene nelle parole di commiato per tutti coloro che l’hanno seguito fino all’ultima puntata di Superquark.

Per sua espressa volontà, infatti, Piero Angela ha voluto portare a termine tutte le puntate del suo storico programma, con l’ultima puntata incentrata sullo scioglimento dei ghiacci che è andata in onda dopo la sua morte. “Fate la vostra parte”, ha scritto per tutti, come lui stesso ha tenuto a fare per tutta la sua vita: “Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana. Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano. Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte)”.

La camera ardente è stata allestita presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio, alla presenza della famiglia e del pubblico che è voluto rimanere al suo fianco per l’ultimo saluto.