La polemica insorta nei giorni scorsi dopo il commento piccato dei Cugini di Campagna nei confronti dei Måneskin è approdata nel salottino di Oggi è un altro giorno. La storica band italiana, ospite da Serena Bortone, ha avuto modo di replicare alle accuse volate sul web: tutto è accaduto per “colpa” di un look controverso.
I Cugini di Campagna contro i Måneskin
Qualche giorno fa, i Måneskin hanno avuto il grande onore di aprire il concerto dei Rolling Stones a Las Vegas. Per l’occasione, i giovani membri della band romana hanno sfoggiato degli outfit a stelle e strisce per omaggiare gli Stati Uniti, che a loro stanno tributando un incredibile successo. La mattina seguente, i Cugini di Campagna hanno pubblicato un post in cui li accusavano di aver “rubato” il loro look, quello che avevano indossato al Madison Square Garden nel lontano 1975. Inutile dire che questo messaggio ha scatenato il caos sui social.
La polemica si è riaccesa all’indomani della storica vittoria dei Måneskin agli MTV Ema 2021, dove si sono esibiti con costumi davvero incredibili. In particolare, Thomas ha scelto una tutina a rombi argentati che ricorda molto quella sfoggiata da Nick Luciani. “Cari Måneskin, potevate venire nel nostro studio. Vi avremmo dato i nostri costumi… e avreste risparmiato, di gran lunga, tempo e denaro” – aveva scritto il gruppo su Facebook. Ora, dopo tante critiche ricevute sul web, i Cugini di Campagna hanno deciso di chiarire la questione nello studio di Oggi è un altro giorno.
Il loro intento ironico era chiaro sin dai primi istanti: portando con loro i costumi di scena che tante persone avevano fatto sognare, i membri della band hanno spiegato che i designer dei Måneskin sono probabilmente responsabili di una scelta stilistica che somiglia sospettosamente troppo alla loro. Tuttavia, nessuna accusa nelle parole dei Cugini di Campagna. Solo un pizzico di divertimento per quanto accaduto. Tanto che, alla fine della loro intervista, si sono concessi un divertentissimo appello al gruppo romano. Sulle note di Anima Mia, hanno chiesto a Damiano David e ai suoi compagni di non copiare anche le loro canzoni.
La commozione di Ivano Michetti
Al di là di questo momento ironico, nel corso dell’intervista ci sono stati attimi di grande commozione. Come quando Ivano ha ricordato il suo periodo più difficile, dopo l’ictus che l’ha colpito. Il cantante, nonché storico fondatore della band, ha trascorso 15 giorni in coma e ha dovuto subire due operazioni al cuore, ma si è fortunatamente ripreso alla grande. “Hai toccato un tasto dolente” – ha detto alla Bortone, che ha introdotto l’argomento – “La mia Madonna del Pozzo, sono 60 anni che vado da lei, quest’anno mi ha ripagato per l’amore che provo“.
Poi, con la voce rotta dall’emozione, ha rivelato: “Durante il coma ho parlato solo con lei, mi ha aiutato tantissimo. Anche perché mi ha riportato questo… figliol prodigo” – ha ammesso, parlando di Nick Luciani. Il cantante e tastierista aveva infatti deciso di lasciare il gruppo e tentare qualche progetto da solista, ma alla fine è tornato sui suoi passi. Una storia, questa di Ivano, che ha commosso tutti.