Michelle Hunziker, la confessione su Tomaso Trussardi: “Dura entrare nella sua famiglia”

Michelle Hunziker racconta per la prima volta il rapporto con la famiglia Trussardi e le difficoltà incontrate ad inserirsi nel "clan" del marito

Michelle Hunziker si prepara ad esordire in tv con il nuoto talent All Together Now, nel frattempo rivela alcuni dettagli sul rapporto con Tomaso Trussardi e la sua famiglia. I due si sono sposati nel 2014 e hanno due figlie, Celeste e Sole. La conduttrice non potrebbe essere più felice, ma inizialmente ambientarsi nel clan Trussardi non è stato molto semplice.

In un’intervista al settimanale Chi, Michelle Hunziker ha svelato per la prima volta i segreti del suo primo incontro con la famiglia di quello che all’epoca era il suo futuro marito. “Com’è stato entrare nella famiglia Trussardi? – ha svelato -. All’inizio è stata dura per loro e per me. Parliamo di una famiglia storica, discreta, molto chic”.

“Io mi sentivo un pesce fuor d’acqua – ha confessato la conduttrice -: ho delle brave stylist e a quarant’anni mi so anche un po’ vestire, ma io sono anche un po’ truzza, parecchio truzza, e chi mi conosce sa che se non mi controlli io ti vado in giro con i camperos”. Nel corso della chiacchierata la showgirl svizzera ha ricordato anche l’imbarazzo provato durante il primo Natale con i Trussardi: “Non sapevo neanche dove mettermi – ha detto -, non ho quel retaggio lì. E poi io mi portavo dietro anche tutto il gossip”.

A rendere ancora più difficile l’approccio alla famiglia Trussardi, il gossip e i pettegolezzi su Michelle Hunziker. Come è ormai noto infatti la showgirl e l’imprenditore avevano iniziato a frequentarsi di nascosto, consapevoli che il loro rapporto avrebbe attirato le attenzioni della stampa. Si trattava infatti della prima love story della conduttrice svizzera dopo il divorzio da Eros Ramazzotti.

“Tomaso è l’unico uomo che nel momento in cui dalla segretezza siamo usciti allo scoperto l’ha vissuta benissimo – ha spiegato -. Non si è mai incavolato, sempre gentile, rispettoso, con i fotografi ha costruito un rapporto di reciproco rispetto”.