Jolanda Renga si racconta: “Essere figlia d’arte è un’arma a doppio taglio”

Jolanda Renga pubblica "Qualcosa nel modo in cui sbadiglia", il suo libro d'esordio in cui la protagonista è molti simile a lei

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

Content e lifestyle editor, copywriter e traduttrice, innamorata delle storie: le legge, le scrive, le cerca. Parla di diversità, inclusione e di ciò che amano le nuove generazioni.

Giovanissima, determinata e con moltissime cose da dire. Jolanda Renga, con le sue ultime apparizioni sui social, ci ha dimostrato che è importante amarsi e puntare ai propri obiettivi con tenacia, senza dare troppo peso a ciò che pensano gli altri. Un punto importantissimo, soprattutto per una ragazza di soli 19 anni che, anche per via della fama dei suoi genitori, da sempre ha dovuto fare i conti con il giudizio altrui. Ora, Jolanda ha raccolto i suoi pensieri in Qualcosa nel modo in cui sbadiglia, il suo libro d’esordio che racconta la storia di Giaele, una ragazza con una storia simile a quella della giovane Renga.

Jolanda Renga: nel nuovo libro racconta qualcosa di sé

Qualcosa nel modo in cui sbadiglia è il libro d’esordio di Jolanda Renga che racconta la storia Giaele, una ragazza figlia di genitori separati che deve fare i conti con il senso di inadeguatezza per arrivare a capire il lato più profondo di se stessa. Un personaggio a tratti molto simile a Jolanda, che in un’intervista per il Corriere ha raccontato: “Giaele ha un po’ di problemi di relazione, fatica a esprimere quello che sente, è come se creasse da sola dei muri tra sé e gli altri. Non si accetta, quindi è difficile che lo facciano gli altri. La scrittura mi ha aiutata a rileggere determinati avvenimenti della mia vita e a capire che non avevo sempre sbagliato io, potevo essere meno dura con me stessa.”

Un sentimento comune, normale quando si è adolescenti, che viene accentuato in situazioni come quella di Jolanda, che ha spesso dovuto fare i conti con il successo dei suoi genitori Ambra Angiolini e Francesco Renga, venendo additata come figlia di. “Fin dalle elementari sapevo che era un’arma a doppio taglio. C’erano bambini che venivano da me e mi chiedevano: ‘Ma tu vivi in una villa? I tuoi genitori li vedi?’ Come se vivessi in un mondo parallelo e non fossi, come loro, una figlia con due genitori presenti, un fratello, la casa. È andata meglio quando mi sono trasferita a Milano con mamma: mi sono iscritta a una scuola privata e ho studiato restando a casa”.

Jolanda Renga alla presentazione del suo libro
Fonte: IPA
Jolanda Renga alla presentazione del suo libro

Jolanda Renga: contro le ingiustizie come mamma Ambra

Qualcosa nel modo in cui sbadiglia è un libro che parla di tematiche importanti e che può essere un rifugio per tutte quelle persone che stanno vivendo quel periodo della vita in cui è ancora complicato capire se stessi, come piacersi e come rapportarsi agli altri. Non è la prima volta che Jolanda Renga si espone per parlare di tematiche importanti. Lo aveva fatto sul suo profilo TikTok dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin, affrontando il tema della condizione della donna e raccontando la sua esperienza di vita, ma anche affrontando gli hater che l’avevano giudicata per via del suo aspetto fisico.

Due episodi in cui ha dimostrato la sua maturità e la sua determinazione, molto simile a quella di Ambra Angiolini. “Penso di assomigliare di più a mia madre: sono determinata come lei, ci piace esporci per una giusta causa. Papà è più silenzioso, ama stare nella comfort zone. Però sono testarda come tutti nella mia famiglia, compreso mio fratello Leonardo: abbiamo quattro caratteri molto forti”. Determinazione, testardaggine e voglia di far sentire la propria voce: tutte qualità che molto probabilmente porteranno Jolanda Renga molto lontano.