Jannik Sinner, quali sono le sue origini

Sebbene sia giovanissimo è già uno dei tennisti più forti del mondo: tutto quello che c'è da sapere su Jannik Sinner

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Claudia D'Alessandro

Giornalista, esperta di Spettacolo e Content Editor

Giornalista e content creator, si nutre da sempre di cultura e spettacolo. Scrive, legge e fugge al mare, quando ha bisogno di riconciliarsi col mondo.

È già uno dei tennisti più forti al mondo: a soli 23 anni Jannik Sinner è da annoverare tra i campioni nostrani, il primo italiano della storia a vincere gli Australian Open. L’altoatesino è l’enfant prodige del nostro tennis, e dal giugno del 2024 è entrato nella leggenda, diventando il nuovo numero 1 al mondo.

Jannik Sinner, le origini

È il primo italiano di sempre a conquistare gli Australian Open, diventando il nuovo numero 1 al mondo: Jannik Sinner è riuscito a superare i propri limiti, regalando al tennis nostrano risultati che mai avremmo immaginato.

La sua storia inizia il il 16 agosto del 2001 a San Candido, un piccolo comune della provincia autonoma di Bolzano, in Trentino Alto Adige, quando mamma Siglinde dà alla luce il piccolo Jannik, che ha un fratello adottivo di nome Mark. Papà Hanspeter è cuoco al rifugio Talschlusshütte, in Val Fiscalina, che gestisce insieme alla moglie.

A casa Sinner si parla solo tedesco, visto che siamo al confine con l’Austria: proprio per questo il primo approccio con lo sport per Jannik è con gli sci. Comincia a praticarlo a soli 4 anni e a 10 è già una promessa dello Slalom gigante, anche se ha un hobby, il tennis, che diventerà ben presto la sua più grande passione.

A 13 anni infatti le prime delusioni con lo sci portano il ragazzo a impugnare la racchetta: “Ho giocato anche un po’ a calcio – ha raccontato in un’intervista a Sky Sport – ma alla fine ho scelto il tennis e a 14 anni sono andato via di casa, dove stavo davvero bene, sulle montagne, con gli amici e con la famiglia. Mi piace troppo, è una passione che sicuramente non mi lascerà per tantissimo tempo“.

Sinner e i problemi con l’italiano

Avendo vissuto al confine con l’Austria per Jannik l’italiano è una lingua sconosciuta: in famiglia si è sempre e solo parlato tedesco, così come a scuola. “In Sud Tirolo ci si sente italiani perché si è cresciuti in Italia – aveva spiegato in un’intervista a l’Equipe – ma la prima lingua è il tedesco e all’inizio non capivo niente di quello che mi dicevano, la gente pensava che fossi irlandese… È in Liguria che ho realmente imparato l’italiano”.

I grandi successi

Nel 2014 segue il consiglio dell’allenatore Massimo Sartori, trasferendosi a Bordighera (in Liguria), dove entra nel più antico e prestigioso Tennis Club d’Italia, fondato nel 1878. E da lì inizia la sua carriera sfavillante: nel 2019 vince il suo primo titolo nel circuito Challenger a Bergamo e le Next Gen Atp Finals, diventando il più giovane tennista di sempre ad entrare tra i primi 80 della classifica mondiale.

L’anno dopo vince il suo primo titolo Atp a Sofia e raggiunge gli ottavi di finale del Roland Garros, entrando tra i primi 40 del mondo. Ma è il 2021 l’anno della svolta: vince il torneo Atp di Melbourne, è finalista a Miami, semifinalista a Barcellona, poi arriva di nuovo agli ottavi del Roland Garros, vince il torneo Atp di Atlanta e conquista gli ottavi di finale anche agli Us Open.

Nel 2022 raggiunge i quarti di finale in tutti e quattro i tornei del Grande Slam, impresa riuscita prima di lui in Italia da Matteo Berrettini, e il 2023 e il 2024 sono gli anni del trionfo: l’Italia del tennis vince la Coppa Davis 2023 grazie anche a Jannick, e a gennaio del 2024 ha fatto la storia, diventando il primo italiano a vincere gli Australian Open.