“Sono anni che non torneranno più”. Il lungo applauso, il silenzio in studio, la commozione di Mara Venier: è un inizio difficile per Domenica In, e per tutte noi, che assistiamo al ricordo di uno dei telecronisti sportivi più importanti degli ultimi decenni, Giampiero Galeazzi, morto a 75 anni. Malato da tempo, Bisteccone è stato un punto di riferimento per chi amava lo sport genuino, un po’ fuori dagli schemi. E le sue esultanze le ricordiamo ancora oggi.
Domenica In, il ricordo commosso di Giampiero Galeazzi
Galeazzi ha incarnato quello spirito sportivo senza tempo, trasparente e mai invadente, goliardico. Nella fase di apertura della puntata, la Venier era visibilmente emozionata, ed è riuscita a trasmettere i suoi sentimenti nei confronti del suo Bisteccone a tutte noi, riportandoci un po’ indietro nel tempo. Quasi ci è sembrato di sentire la voce di Galeazzi in studio, quel suo modo di affrontare le telecronache. Di differenziarsi.
Il lungo ricordo di Galeazzi è stato supportato anche da Paolo Vitale, il Presidente del Circolo Canottieri di Roma. “Giampiero incarnava lo spirito del nostro circolo. Si parla dei problemi personali, si parla di tutto. Giampiero ci mancherà tantissimo perché era in grado di coinvolgere, come per le sue mitiche telecronache e noi abbiamo avuto il privilegio di godercelo per tanti anni in quella che lui considerava la sua casa”.
Il dolore della Venier e l’amore per Giampiero
“Ho perso il mio Bisteccone, un’amicizia durata negli anni e che non finirà mai. Spero di fare un ricordo con un sorriso, perché a Giampiero sarebbe piaciuto così. Un grande giornalista sportivo, ma non solo”. Di Galeazzi, in studio, si sono esplorati tutti i suoi lati, da quello goliardico e leggero, fino alla grande professionalità che ha sempre messo nel suo lavoro. La Venier, poi, ha parlato del suo amore profondo per il telecronista sportivo, che andava oltre l’intimità: perché può esserci amore anche laddove non ci sono legami strettamente romantici.
Sinisa Mihajlovic, le parole per Galeazzi
In collegamento in studio, sono stati in parte presenti anche Sinisa Mihajlovic e la moglie. “Conoscendo Giampiero, sapendo la sua professionalità e l’amore per il suo lavoro, è difficile non emozionarsi. Sono cose che ti rimangono. Lui sarà per sempre una parte importante della mia vita, ma anche di tutti noi laziali e di tutti gli sportivi in generale. Io mi ricordo la sua telecronaca di canottaggio, che è stata spettacolare!”
Un uomo di spettacolo, uno sportivo appassionato, che farà sempre parte dei nostri ricordi e dei cuori. Non potremo mai dimenticare la sua passione, che lo faceva “scendere in campo”. Ci si poteva aspettare qualsiasi cosa da lui: imprevedibile e mosso dall’amore per lo sport, Galeazzi ne rimarrà il simbolo leggendario.