Claudio Gioè è uno degli attori più versatili e apprezzati del panorama cinematografico e televisivo italiano. Nato a Palermo il 27 gennaio 1975, Gioè ha conquistato il pubblico con le sue interpretazioni intense e appassionate. È infatti uno degli artisti più amati e volto di alcune delle fiction più seguite della nostra televisione. Per citarne solo alcune Vite in fuga e Màkari, in cui è presente fin dalla prima stagione.
La carriera di Claudio Gioè
Claudio Gioè è nato e cresciuto a Palermo, una città che ha avuto un ruolo fondamentale nella sua formazione artistica e personale. Fin da giovane, ha mostrato un forte interesse per la recitazione, partecipando a diverse produzioni teatrali locali, durante e dopo gli studi al liceo classico che ha portato a termine prima di lasciare la sua terra d’origine. La passione per il teatro lo ha portato a trasferirsi a Roma, dove ha frequentato l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, una delle più prestigiose scuole di recitazione in Italia.
La sua carriera è iniziata con ruoli minori in teatro e in televisione, ma il suo talento viene notato subito. Il suo debutto al cinema risale al 2000 ne I cento passi, diretto da Marco Tullio Giordana, un’opera che ha segnato il suo primo grande successo insieme a quello di Luigi Lo Cascio, che nella pellicola prestava il volto a Peppino Impastato. La sua interpretazione è stata apprezzata sia dal pubblico che dalla critica, dando il via a una carriera ricca di soddisfazioni.
Il successo in televisione
La notorietà di Claudio Gioè è cresciuta ulteriormente grazie ai suoi ruoli in serie televisive di successo. Tra le sue interpretazioni più memorabili ci sono quelle in La mafia uccide solo d’estate di Pif e Il capo dei capi. In queste serie, Gioè ha dimostrato una notevole capacità di immedesimarsi in personaggi complessi e sfaccettati, conquistando un vasto pubblico e ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. Ricordiamo inoltre Squadra Antimafia – Palermo Oggi, in cui ha interpretato il ruolo di Ivan Di Meo.
Tornare nella sua terra, e girare sui set dei suoi luoghi del cuore, è ancora una grande soddisfazione: “San Vito Lo Capo e Trapani sono i miei luoghi del cuore, i posti di vacanza che frequentavo da adolescente. Lì ci sono i ricordi più belli legati a quell’età, le prime cotte, gli amici, la spensieratezza. C’è una luce accecante, struggente, meravigliosa. Una luminosità che talvolta diventa malinconica, soprattutto nei tramonti, ed è quella che preferisco. È la mia saudade sicula”, aveva spiegato prima del debutto di Màkari 3.
L’attore è stato inoltre scelto per interpretare il ruolo di Mike Bongiorno nella serie dedicata a lui, raccogliendo perfino il parere positivo di sua moglie Daniela Zuccoli: “Mike è sempre con me. Ieri ho voluto festeggiare il mio compleanno sul set della fiction (tratta dalla sua autobiografia) che la Rai sta girando sulla vita di mio marito. Claudio Gioè, truccato da Mike, gli assomiglia in modo pazzesco. Stare lì vicino a lui mi ha procurato una grande emozione. Mi sembrava di avere lì Mike giovane, come se io fossi sua mamma. Un moto di affetto incredibile. Rivivo tante sensazioni”, ha dichiarato in un’intervista. Le riprese della serie del conduttore dei conduttori sono iniziate proprio nei giorni in cui ricadeva il 100° compleanno di Bongiorno.
Nel corso della sua lunga carriera, ha preso parte a:
- Operazione Odissea, regia di Claudio Fragasso – miniserie TV (2000)
- Bradipo, regia di Marco Pozzi – sitcom (2001)
- Francesco, regia di Michele Soavi – miniserie TV (2002)
- Paolo Borsellino, regia di Gianluca Maria Tavarelli – miniserie TV (2004)
- Cefalonia, regia di Riccardo Milani – miniserie TV (2005)
- Codice rosso – serie TV (2006)
- Il capo dei capi, regia di Enzo Monteleone e Alexis Sweet – miniserie TV (2007)
- Squadra antimafia – Palermo oggi – serie TV, 13 episodi (2009-2010)
- Il tredicesimo apostolo – serie TV, 24 episodi (2012-2014)
- Il bosco, regia di Eros Puglielli – miniserie TV (2015)
- Sotto copertura – La cattura di Iovine – serie TV (2015)
- Il sistema – serie TV (2016)
- La mafia uccide solo d’estate – serie TV (2016-2018)
- Sotto copertura – La cattura di Zagaria – serie TV (2017)
- Liberi sognatori – Delitto di mafia, regia di Michele Alhaique – film TV (2018)
- Rosy Abate 2 – La serie – serie TV (2019)
- Passeggeri notturni – serie TV (2020)
- Vite in fuga – serie TV (2020)
- Màkari – serie TV (2021-in corso)
- Mike – miniserie (2024)
Il cinema
Oltre alla televisione, Claudio Gioè ha avuto una carriera brillante anche nel cinema. Ha lavorato con alcuni dei registi più importanti del cinema italiano, tra cui Paolo Sorrentino, in L’uomo in più, e Daniele Luchetti, in La nostra vita. Ogni ruolo ha contribuito a consolidare la sua reputazione come attore versatile e talentuoso.
Al cinema, l’abbiamo visto in:
- The Protagonists, regia di Luca Guadagnino (1999)
- I cento passi, regia di Marco Tullio Giordana (2000)
- Passato prossimo, regia di Maria Sole Tognazzi (2002)
- Mundo civilizado, regia di Luca Guadagnino (2003)
- La meglio gioventù, regia di Marco Tullio Giordana (2003)
- Stai con me, regia di Livia Giampalmo (2004)
- …e se domani, regia di Giovanni La Parola (2005)
- Piano, solo, regia di Riccardo Milani (2007)
- La straniera, regia di Marco Turco (2009)
- La matassa, regia di Ficarra & Picone e Giambattista Avellino (2009)
- Henry, regia di Alessandro Piva (2010)
- Boris – Il film, regia di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo (2011)
- La mafia uccide solo d’estate, regia di Pif (2013)
- Senza nessuna pietà, regia di Michele Alhaique (2014)
- Monitor, regia di Alessio Lauria (2015)
- Mamma o papà?, regia di Riccardo Milani (2017)
Claudio Gioè è Mike Bongiorno
Il progetto di Mike è probabilmente uno dei più importanti e sentiti della carriera di Claudio Gioè. L’attore si è trasformato in una vera e propria leggenda della televisione italiana, raccontando l’uomo e il presentatore.
“Ho tentato di entrare a fondo nella sua vita straordinaria. – ha dichiarato a Tv Sorrisi e Canzoni – Un uomo che ha donato sé stesso e il proprio talento alla professione di comunicatore nelle sue tante sfaccettature. L’ho scoperto cronista sportivo, giornalista per la carta stampata e la radio, per poi approdare in Italia negli anni ’50 in televisione. Mike è stato un pioniere in tanti mezzi di comunicazione”.
Non è stato semplice uscire dal ruolo, al punto che le persone a lui vicine gli hanno spesso detto che stava facendo le cose “alla Mike”. Un mese dopo la fine delle riprese ancora aveva la tendenza a parlare un po’ come lui.
“Entrare nei suoi panni mi ha aiutato ad aprirmi di più all’ascolto, anche con le persone che non conosco”. La fiction è ambientata nel 1971, nel pieno del successo ottenuto grazie a “Rischiatutto”. Dall’apice della carriera si va a ritroso con dei flashback, che partono dalla sua infanzia a New York. Figlio di un avvocato facoltoso, ben noto nella comunità italo-americana, fa ritorno a Torino dopo la crisi del 1929. Si racconta poi della prigionia e dei campi di concentramento, del miracolo dinanzi a un plotone d’esecuzione e non solo. Una vita che è andata ben oltre la Tv.
La vita privata di Claudio Gioè
Nonostante la sua notorietà, Claudio Gioè è riuscito a mantenere un certo grado di riservatezza sulla sua vita privata. Si sa che è molto legato alla sua famiglia e che ha un rapporto speciale con la sua città natale, Palermo. La sua passione per l’arte e la cultura si riflette anche nei suoi interessi personali, che spaziano dalla letteratura alla musica.
È sempre stato molto discreto riguardo alla sua vita sentimentale. Nonostante sia un personaggio pubblico, ha scelto di mantenere la sua sfera privata lontana dai riflettori. Questo atteggiamento ha contribuito a preservare la sua immagine di attore serio e professionale, concentrato sul suo lavoro piuttosto che sulle luci della ribalta. Sappiamo che è stato fidanzato a lungo con la collega Pilar Fogliati, relazione che hanno tenuto segreta ma che è stata rivelata solo alla fine nel corso di un’intervista resa a Caterina Balivo. Non si conoscono comunque altre informazioni, per cui allo stato attuale dovrebbe essere single.
Claudio Gioè su Instagram
L’attore siciliano non possiede un profilo Instagram a suo nome e preferisce mantenere riservata la sua vita personale. Della sua relazione con Pilar Fogliati si è infatti scoperto alla fine del rapporto che è durato per 4 anni. I due sono stati visti più volte insieme ma non vi era mai stata una conferma da parte loro, che avevano preferito tenersi lontani dai pettegolezzi.