“Il mio dolore può essere paralizzante”, ha affermato Emma Heming nel suo ultimo post su Instagram. Un dolore con il quale sta imparando a convivere, quello per la malattia diagnosticata al marito Bruce Willis, costretto al ritiro dalle scene. L’uomo che ama e con il quale condivide la sua vita soffre da qualche tempo di afasia e, pian piano, sta perdendo le sue normali funzioni cognitive. E solo chi ci è passato può comprendere fino in fondo cosa significhi tutto questo.
Bruce Willis, come la moglie Emma sta affrontando il dolore
Il messaggio condiviso su Instagram da Emma Heming è quanto di più prezioso potesse donarci. Convivere con il dolore non è mai semplice, specialmente quando a esserne colpita è una persona più cara, in questo caso il marito Bruce Willis, l’uomo con il quale è sposata dal 2009. È facile lasciarsi abbattere in simili situazioni, quando a entrare in gioco è una malattia invalidante, la cui diagnosi non ti lascia via d’uscita: sai che non potrà far altro che peggiorare e non puoi farci assolutamente niente.
Accettare tutto questo richiede forza d’animo ed Emma ne ha da vendere, come dimostrano le sue parole e il video condiviso su Instagram. A modo suo ha voluto raccontare l’altra faccia del dolore, quella che ti spinge ad andare avanti e in un impeto di profonda resilienza ti consente di superare anche il momento più buio.
“Questa è stata l’estate della scoperta di me stessa – ha scritto nel post -: trovare nuovi hobby, uscire dalla mia zona di comfort e rimanere attiva. Il mio dolore può essere paralizzante, ma sto imparando a conviverci“. Poi ha citato una frase della figliastra Scout, che l’attore ha avuto dalla prima moglie Demi Moore 31 anni or sono: “Il dolore è la forma più profonda e pura di amore. Spero che anche voi possiate trovare un po’ di conforto in questo 💞”. Parole forti, forse difficili da comprendere fino in fondo ma di grande insegnamento per chiunque stia attraversando un momento complicato, che sia per una malattia o per altre ragioni. Mai abbattersi, proprio come sta cercando di fare Emma che ha trovato vari modi per impiegare il tempo e soprattutto riprendere contatto con sé stessa: il giardinaggio, i lavori fai da te, l’attività fisica.
Bruce Willis, l’addio alle scene dopo la diagnosi di afasia
Quando la famiglia di Bruce Willis ha diffuso un comunicato congiunto lo scorso 30 marzo, è come se il mondo del cinema avesse subito un lutto. Perché quell’uomo forte e affascinante, che ha prestato il volto a tanti personaggi in film indimenticabili e segnando un’epoca, all’improvviso ha dovuto rinunciare alla sua carriera, mettendo da parte ciò per cui ha sempre vissuto e lavorato tanto. La moglie Emma, sostenuta dalla ex moglie Demi Moore e dai cinque figli di Willis ha descritto in quell’occasione quali sono gli effetti dell’afasia che già da qualche tempo “sta influenzando le sue capacità cognitive”, costringendolo al ritiro definitivo dalle scene.
Ma una cosa è subito apparsa chiara agli occhi dei tanti fan affezionati all’attore: vive circondato dall’amore delle donne della sua vita e degli amatissimi figli, pronti a farsi carico di una grande responsabilità certo, ma senza mai perdere l’entusiasmo, proprio come Bruce ha sempre insegnato loro: “Come dice sempre Bruce, ‘Vivilo’ e insieme abbiamo intenzione di fare proprio questo”.