Carla Fracci è morta all’età di 84 anni il 27 maggio 2021, a Milano, per un tumore contro il quale combatteva da tempo e su cui aveva mantenuto il più stretto riserbo. Le sue condizioni sono precipitate improvvisamente, tanto che la notizia della sua scomparsa è arrivata inaspettata nonostante l’età ormai importante. Al suo fianco Beppe Menegatti, all’anagrafe Giuseppe, suo marito dal 1964 e padre dell’amatissimo figlio Francesco. Ora che lei non c’è più, vive nel suo ricordo e continua a dare testimonianza del suo percorso magnifico, che ha portato in ogni angolo del mondo. La sua perdita ha infatti lasciato un grande vuoto in lui ma anche nei tantissimi che avevano imparato ad amarla.
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Chi è Beppe Menegatti
Nato a Firenze il 6 settembre 1929, Beppe Menegatti è un celebre e talentuoso regista teatrale. Molto amico di artisti indimenticabili come Paolo Poli e Franco Zeffirelli (con cui è cresciuto), ha studiato all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico a Roma e ha collaborato con il grandissimo Luchino Visconti, di cui è stato assistente.
La sua carriera ha avuto inizio nel dopoguerra, in un periodo di grande fermento culturale in Italia. Dopo aver completato gli studi a Firenze, Menegatti ha iniziato a lavorare come assistente alla regia presso il Maggio Musicale Fiorentino, uno dei festival musicali più importanti d’Europa. Questa esperienza iniziale ha permesso a Menegatti di sviluppare una solida base nel mondo del teatro e dell’opera, facendolo emergere rapidamente come un giovane talento promettente. Da qui ha spiccato il volo e non si è più fermato ed è stato parte del successo mondiale di sua moglie.
Nel corso degli anni, Menegatti ha collaborato con numerosi artisti di fama mondiale. Tra i suoi mentori si annoverano Luchino Visconti, con cui ha lavorato a stretto contatto, e Maria Callas, la leggendaria Soprano. Queste collaborazioni non solo hanno arricchito il suo bagaglio artistico, ma hanno anche contribuito a definire il suo stile unico di regia, caratterizzato da una profonda sensibilità per i dettagli e un’attenzione maniacale alla qualità delle produzioni.
Proprio durante la collaborazione con il regista di capolavori come Morte a Venezia, ha incontrato per la prima volta colei che sarebbe diventata il grande amore della sua vita: la ballerina Carla Fracci. Dopo un primo incontro durante una serata al Teatro alla Scala, Menegatti e l’immensa étoile si rivedono in una sala da ballo e sboccia un amore travolgente.
La nascita del figlio Francesco
Era il 1955. Nove anni dopo, Carla Fracci e Beppe Menegatti – che nel corso della sua carriera ha collaborato anche con Eduardo De Filippo, di cui è stato molto amico, e con Vittorio De Sica – si sono sposati. Dalla loro unione è nato Francesco, che li ha resi nonni di due nipoti, Giovanni e Ariele.
Malgrado il suo lavoro, Carla Fracci non ha mai abbandonato il desiderio di diventare madre e ha continuato a danzare nonostante le evidenti difficoltà successive. Una scelta che ha sempre rivendicato con grande fermezza e che, fino ai suoi ultimi giorni, ha sottolineato come aver avuto il suo Francesco fosse stato il più grande successo della sua vita.
La sua creatività e il grande talento di Menegatti sono stati importantissimi non solo per la cultura italiana in generale, ma anche e soprattutto per il percorso artistico di Carla Fracci. Infatti, ha sempre consigliato la moglie per quanto riguarda le scelte artistiche. A lui si deve la mise total white che, nel corso degli anni, ha identificato sempre di più l’immagine della splendida ballerina che, proprio insieme al grande amore della sua vita, è stata intervistata da Pierluigi Diaco nello studio di Io e Te durante la puntata di martedì 18 agosto 2020. Mentre in collegamento a Oggi è un altro giorno nella puntata del 10 dicembre 2020, Menegatti ha raccontato il primo incontro con sua moglie Carla Fracci. Sono stati spesso insieme in tv, soprattutto per gli ultimi anni, e ogni occasione era quella giusta per ricordare i loro primi anni e i traguardi raggiunti insieme.
Il suo amore per lei non si è di certo esaurito con la morte e, anzi, si è accresciuto nel tempo grazie al suo ricordo e alla memoria che onora ogni giorno ricordando la grandissima carriera che l’ha resa unica nel mondo: “Carla mi manca da morire in tutto e per tutto. Ogni istante che passa sembra un’eternità senza di lei. Spesso mi capita di chiamarla, come se fosse ancora qui. Avrei bisogno di lei come supporto fisico e psicologico. Attualmente ho un badante (Paolo) che si occupa di me e diverse persone che vengono a trovarmi, ma senza la mia Carla non è più la stessa cosa. Manca come l’aria, perché devi sapere che lei era sempre presente e quando stava a casa si dimenticava completamente di essere Carla Fracci ballerina e si trasformava in un’ottima casalinga“, ha raccontato ad alcuni anni dalla sua scomparsa.
Gli anni successivi alla morte di Carla Fracci
Beppe Menegatti è stato protagonista di una delle pagine di un’Italia straordinaria. Come già detto, ha conosciuto personalmente grandi come De Sica e De Filippo e ha condiviso momenti di convivialità con artisti come Maria Callas. Curatore della regia degli spettacoli che hanno visto la Fracci protagonista, tra gli ultimi lavori annovera Omaggio a Fellini, spettacolo con musiche di Nino Rota dedicato al centenario del regista riminese e progetto che l’ha visto collaborare, oltre che con la consorte, pure con Giancarlo Giannini.
Questo sodalizio è continuato anche dopo la scomparsa della ballerina, di cui Beppe Menegatti conserva con cura la memoria. Ha infatti commentato con entusiasmo la notizia di una sala da ballo alla Scala dedicata proprio alla sua Carla Fracci e nel luogo dove si sono conosciuti ed è nato il loro amore: “Sono felice, onorato, commosso per la nuova sala ballo scaligera intitolata a mia moglie Carla Fracci. Ha mosso i primi passi alla Scala come allieva, poi sono arrivati i successi, i trionfi internazionali, ma soprattutto tra le quinte del Teatro e grazie a Visconti è nato il nostro amore. In quel teatro è racchiusa tutta la nostra storia, intima, personalissima, professionale”.