Carlo Verdone aggredito a Milano, ma non è il solo: tutte le denunce VIP

Carlo Verdone è l'ultimo di un lungo elenco di VIP che lamentano le condizioni di Milano, dando voce ai cittadini comuni, sempre più spaventati

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Cosa sta accadendo alla città di Milano? Purtroppo non è una novità degli ultimi mesi. La situazione sicurezza nel capoluogo lombardo sembra essere del tutto sfuggita di mano. I cittadini non si sentono sicuri e il mondo VIP si sta facendo portabandiera di questa giusta e necessaria protesta.

Un grido prodotto attraverso una piattaforma social, al netto di milioni di follower, ha di certo un impatto maggiore e garantisce una pressione costante sul mondo politico. L’ultima segnalazione non giunge dai social ma dalla televisione. A parlare non è stato un VIP che vive Milano, bensì Carlo Verdone, Romano doc, che in città ha però fatto i conti con un incubo a occhi aperti. Dove? In uno dei luoghi simbolo del problema sicurezza meneghino, la stazione centrale di Milano.

Carlo Verdone aggredito

Recatosi in stazione centrale per prendere l’ultimo treno per Roma, il celebre regista Carlo Verdone si è ritrovato dinanzi una scena devastante. Ha raccontato come due persone si stessero aggredendo vicendevolmente a colpi di bottiglia.

Qualcuno si è poi reso conto della sua presenza: “Uno si è presentato improvvisamente a me con un collo di bottiglia. Mi urlava in una lingua che non capivo. Ho dovuto correre su per le scale, andando velocemente a prendere il treno, perché questo era ubriaco e mi correva dietro”.

Un episodio di profonda violenza raccontato a SkyTg24, che evidenzia ancora una volta i problemi di Milano legati alla sicurezza: “Alla stazione di Milano ho avuto paura, più che a Roma, il che è tutto dire”.

Le proteste VIP

Non c’è periferia o centro che tenga, l’allarme sicurezza a Milano risuona da tempo e i portavoce VIP non mancano di certo. In estate aveva fatto sentire la propria voce Chiara Ferragni. Si era detta profondamente angosciata dal clima in città.

Sempre più parenti, amici e conoscenti sono alle prese con situazioni che hanno dell’assurdo: “Rapinati in casa, fermati per strada con armi e derubati di tutto. I piccoli negozi di quartiere svuotati dell’incasso giornaliero. È una situazione fuori controllo”.

Elenoire Casalegno aveva fatto riferimento invece a una propria esperienza. Parlando di “città invivibile”, ha spiegato d’essere stata inseguita e assalita, alle 11, in pieno centro. Dello stesso parere Flavio Briatore, che addita Milano come città pericolosa. Anche lui è stato vittima di un’aggressione, con furto, al mattino in centro: “Sala dice che tutto va bene, ma la gente ha paura”.

Proprio il sindaco è intervenuto, consigliando Briatore di denunciare l’accaduto alle autorità. Ha poi proceduto con il minimizzare la situazione, il che di certo non lo favorisce nel rapporto con la cittadinanza.

Ecco il suo pensiero a ottobre 2023: “Non c’è un’emergenza sicurezza a Milano. L’ho sempre detto, senza negare che si debba lavorare sul tema”. Il primo cittadino ha parlato di problematiche universali, legate alle realtà di tutte le grandi città. Non sono state di conforto neanche le parole di Franco Gabrielli, ex capo della polizia indicato come delegato per la sicurezza e la coesione sociale. Questi ha di fatti parlato di percezione: “Non siamo a Gotham City. Le condizioni non sono estreme e spesso la differenza la fa l’aspettativa di chi vive in un luogo”.

Intanto le proteste VIP proseguono e fanno rumore. A Levante hanno rubato l’auto sotto casa, mentre il pilota di Formula 1 Carlos Sainz si è visto rapinato di un prezioso orologio, in seguito recuperato da sé.