Valentina Ferragni e la lezione sulle cicatrici che dobbiamo supportare

Valentina Ferragni non si lascia abbattere da una cicatrice: che rimanga o meno, ha scelto di trarne solo il meglio, la forza e il coraggio

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Ci sono delle cicatrici che nessuno può vedere. Ce ne sono altre che sono visibili, un monito, un ricordo. Altre ancora non sappiamo nemmeno noi di averle, fino a quando non iniziano a fare male: fino a quando non avvertiamo chiaramente la loro presenza. E una bella lezione ce l’ha offerta Valentina Ferragni. Giovane e stupenda, non ha paura di sfoggiare la sua cicatrice. E ha scelto persino di idealizzarla, citando la serie di Zerocalcare.

Valentina Ferragni, la scoperta del tumore alla pelle

Il vissuto di Valentina Ferragni ci ha toccate nel profondo. Perché quando qualcosa di negativo accade a una persona giovane, ci sentiamo tutti parte di quel coinvolgimento, e ci domandiamo come sia possibile. La vita non è sempre gentile – o giusta – lo sappiamo bene. Ma la più piccola delle sorelle Ferragni ha dimostrato una forza speciale.

Avere il coraggio di condividere determinati episodi vuol dire non solo sensibilizzare, ma mettersi a nudo, se non addirittura mettere da parte il lavoro da Influencer, portando sui social la cruda realtà, senza filtri. In una società che sfrutta i social per idealizzare vite perfette, la Ferragni è una perla rara.

La scoperta del tumore alla pelle non l’ha piegata all’avversità. Si è operata, ha deciso di parlarne a cuore aperto, e ora sta portando avanti un compito speciale, una lezione che è un monito per tutte noi. “La cicatrice è come una medaglia che nessuno può portarti via”, ha scritto sul suo profilo Instagram.

“Il giorno è arrivato e ci ho messo un po’ a realizzarlo. Sfortunatamente non era una cisti, ma un carcinoma basocellulare, un tumore maligno localizzato in una specifica area, non dei più pericolosi per la salute, ma per la pelle”.

La Ferragni non ha paura della cicatrice, e non dobbiamo averne neppure noi

Il suo racconto del tumore, la verità svelata, ha messo a tacere quel coacervo che è il social network: molti l’avevano infatti accusata – e neppure in modo velato – di sfruttare una “imperfezione” della pelle per ricevere un po’ di pubblicità. Quando la Ferragni ha parlato della sua vicissitudine, è intervenuto anche il fidanzato, Luca Vezil, in sua difesa.

In un mondo in cui tutti coprono le cicatrici, persino quelle invisibili, Valentina è il modello da seguire, quell’esempio che dovrebbe ricordarci che non dobbiamo avere paura. La perfezione esiste solo se noi continuiamo a promuoverne il suo valore, perdendo un po’ noi stesse. Non c’è nessuna vergogna nella diversità, ma dovrebbe esserci nella critica della diversità.

La cicatrice di Valentina Ferragni sarà soggetta al tempo, come lo è tutto, del resto. Sarà meno visibile, o forse no, magari rimarrà monito e lezione. Quel che però non possiamo non apprezzare è la rottura dello schema: Valentina, il suo make-up, la cicatrice in vista, senza filtri, senza coperture. Vita vera.

Valentina Ferragni
Fonte: Instagram
Valentina Ferragni, il post sulla cicatrice su Instagram