Il corpo delle donne continua a essere un campo di battaglia. Oggetto di canoni, diktat e regole ferree. Così dovrebbe essere a vent’anni, così dovrebbe coprirsi a sessanta, in questo modo dovrebbe affrontare la gravidanza e in questo tempo dalla gravidanza dovrebbe riprendersi. Norme artificiali, che dimenticano che ogni corpo è qualcosa di unico, inimitabile e personalissimo, che cambia e si evolve assieme a chi lo abita. Quando permesso, perché vi sono alcune donne cui non è concesso null’altro se non la perfezione. Influencer, attrici e modelle, considerate esempi negativi e pericolosi, ma forse soltanto vittime differenti dello stesso sistema malato. L’ultimo è il caso di Valentina Cabassi, le cui foto hanno fatto il giro del web, oggetto di aspre polemiche e sperticate lodi.
Le foto post partum di Valentina Cabassi
Valentina Cabassi, 29 anni, è una nota influencer del mondo beauty, fidanzata da cinque anni del cantante Ernia. Dal loro amore, lo scorso 7 luglio, è nata la piccola Sveva. Senza mai smettere di postare, a poco più di una settimana dal parto l’influencer è tornata anche a passeggiare, in centro città con passeggino al seguito. Foto di una nuova quotidianità, che la creator ha condiviso con i suoi fan così come sui social posta da anni ogni altro aspetto della propria vita. Stavolta, però, le immagini hanno sconfinato il recinto delle fan del beauty per diventare virali a un pubblico ben più ampio.
Ad attirare l’attenzione è il corpo di Valentina: tonico, magro, abbronzato, fasciato in un completino sportivo. A 7 giorni dal parto, Valentina Cabassi è perfetta, come prima, più di prima. “Dea” la chiamano le fan ma c’è chi, tra le donne più mature e consapevoli, segnala in quelle foto un precedente pericoloso. Le influencer sono un esempio cui guardare per milioni di giovanissime, che a loro copiano gli outfit, le acconciature, i ristoranti e le pose. E adesso che le influencer sono cresciute, si impongono come punto di riferimento anche per quel che concerne la maternità.
I falsi miti e le aspettative sulla gravidanza
La gravidanza è un periodo magico, in cui si è raggianti e con i capelli luminosi. Il parto è un’esperienza unica, dopo inizia il momento più bella della vita. È davvero così? Si e no, per alcune, non per tutte. Non tutte le gravidanze sono felici, non tutte sono facili. C’è chi – ed è il caso di Cabassi – sta così bene da non smettere mai di allenarsi e chi è costretta trascorrere 9 mesi a letto per la sicurezza del feto. Ci sono donne che, per età e genetica, riprendono la propria forma fisica nel giro di pochi giorni e altre che impiegano anni a smaltire i chili accumulati in gravidanza. La gestazione lascia dei segni, il corpo cambia e questi cambiamenti in alcune sono più visibili che in altre.
I social, inutile negarlo, hanno assunto – ahinoi e loro malgrado – una funzione pedagogica. Ci si attende che insegnino, che si facciano portavoce delle battaglie contro bodyshaming e patriarcato. Quando Chiara Ferragni partorì fu criticata per messa in piega e make up professionale. Ma se non fosse passata prima dall’estetista, non avrebbe ricevuto gli stessi commenti contro occhiaie e capelli crespi? Dicono che Valentina Cabassi sbagli a mostrarsi in quanto modello irrealistico, perché lei ha il tempo e la disponibilità economica per essere seguita da personal trainer e nutrizionista, le altre no. Ma siamo sicuri che quella di Cabassi sia una scelta e non una costrizione? A lei, e a qualsiasi altra donna sotto i riflettori, è mai stato perdonato il non essere perfetta?