Maltrattamenti a Noemi Bocchi, compagna di Totti: chiesti cinque anni e mezzo per l’ex marito

L'imprenditore Mario Caucci è imputato anche per mancato mantenimento ai danni della compagna dell'ex capitano della Roma

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Noemi Bocchi, la nuova compagna di Francesco Totti, di nuovo al centro della cronaca. Questa volta non rosa bensì giudiziaria: come l’ex calciatore alle prese con una separazione complicata da Ilary Blasi, anche la 35enne sta portando avanti una sanguinosa battaglia legale contro l’ex marito, l’imprenditore Mario Caucci, dal quale ha avuto i figli Sofia e Tommaso. I due sono stati sposati per nove anni. Caucci è team manager della squadra di calcio locale, il Tivoli Calcio 1919, e appartiene a una delle famiglie leader del commercio del travertino in Italia e all’estero.

L’ex marito di Noemi Bocchi accusato di maltrattamenti e mancato mantenimento

La procura di Roma ha chiesto la condanna a 5 anni e 6 mesi di carcere per Mario Caucci, ex marito di Noemi Bocchi, attuale fidanzata di Francesco Totti. L’uomo è imputato davanti ai giudici del tribunale della Capitale con le accuse di maltrattamenti e mancato mantenimento ai danni di Bocchi. L’indagine è partita dopo una denuncia presentata da Noemi nel settembre del 2019, quando non era ancora legata all’ex marito di Ilary Blasi, che avrebbe conosciuto grazie ad alcuni amici in comune e al padel, passione di entrambi insieme a quella del calcio.

Il processo è celebrato a porte chiuse dopo la richiesta fatta dai legali della Bocchi e accettata dai giudici per garantire la “riservatezza dei testimoni” e delle audizioni in corso. A giugno verrà pronunciata la sentenza di primo grado. Noemi  non ha mai proferito parola sulla questione, così come non ha mai commentato il suo chiacchierato rapporto con Francesco Totti.

Al contrario Mario Caucci ha rilasciato delle dichiarazioni a riguardo in un’intervista rilasciata al settimanale Chi: “Nel 2016 mia moglie ha iniziato a essere insofferente perché abitavamo a Tivoli…lei voleva andare a vivere a Roma, diceva che lì avremmo potuto muoverci con maggiore libertà. Nel 2017, forzatamente, ho preso una casa per noi a Roma. Quello è stato il mio primo grande errore. È stato l’inizio della fine”.

“Ci siamo trasferiti prima dell’estate – ha aggiunto – mia madre stava male e, il 2 ottobre 2017, è morta. Senza mia madre sono caduto in una disperazione totale perché mi sono venuti a mancare la bussola, il consiglio, l’amore di un mamma. Il 6 novembre 2017, un mese dopo, rientro in casa e mia moglie mi dice: “Ti devo parlare. Sai che le cose tra noi non vanno bene, ci stiamo provando ma è dura, è molto difficile…allentiamo la relazione e vediamo come va”. Prendo le mie cose e vado a Tivoli e lì cado in depressione”.

Secondo quanto raccontato dall’imprenditore Noemi Bocchi “ha iniziato a chiedere quello che secondo lei le spettava, tutta una serie di richieste che non potevo accontentare perché non avevo più risorse. Da lì è scaturita una richiesta di separazione giudiziale”.

La denuncia di Noemi Bocchi contro l’ex marito Mario Caucci

Nella denuncia di Noemi Bocchi, la donna dichiara invece che lei “avrebbe preferito mantenere un rapporto civile” ma una volta non avendo ricevuto “alcun contributo per il mantenimento dei figli” è stata “costretta a depositare un ricorso per separazione giudiziale”. L’uomo solo all’inizio avrebbe provveduto a corrispondere il mantenimento per i ragazzi, concordato nell’aprile 2019 e ammontante a 1250 euro per ogni figlio, ma non avrebbe rispettato le date.

E poi: “Caucci ha preteso da subito che interrompessi gli studi e mi ha impedito di intraprendere qualsiasi attività lavorativa. Disse che mi sarei dovuta occupare della famiglia e che in ogni caso il mio reddito sarebbe stato irrilevante rispetto al budget del ménage familiare”.

La notte del primo maggio 2019 la situazione sarebbe precipitata. Caucci sarebbe arrivato a casa dell’ex moglie e, secondo quanto riportato nella denuncia, le avrebbe messo le mani al collo, per poi strattonarla e aggredirla. Bocchi, referto medico alla mano, lo ha così denunciato.