Sylvester Stallone, chi sono i figli a cui vuole lasciare i diritti di “Rocky”

L'attore vorrebbe lasciare in eredità ai suoi figli i diritti della saga che lo ha reso celebre, ma ci sono cavilli legali che potrebbero impedirglielo

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Dopo 46 anni Sylvester Stallone richiede a gran voce i diritti di Rocky, che non ha mai ricevuto in tutti questi anni. L’attore, che è stato il volto della saga, vuole lasciare questa eredità ai suoi quattro figli, ma a causa di un contratto firmato ai tempi del primo film, non riesce ad avere ciò che gli spetta. Scopriamo chi sono Seth, Sophie, Sistine e Scarlet, gli eredi di Stallone.

Sylvester Stallone: “Voglio i miei diritti di Rocky”

Una delle saghe di maggior incassi nella storia del cinema è quella di Rocky, lo sfortunato pugile portato al successo da Sylvester Stallone. L’allora semi sconosciuto attore aveva preso parte anche alla stesura della sceneggiatura del lungometraggio, arrivato nelle sale americane nel 1976, e l’anno successivo in tutto il mondo.

Ma allora Stallone non era la star che è oggi, grazie soprattutto a questo ruolo, e nel 1976, ottenuti i suoi 75mila dollari per il ruolo e la sceneggiatura, non pretese i diritti, lasciandoli ai produttori Irwin Winkler e Robert Chartoff, e al regista John G. Avildsen.

Una scelta dettata dall’ingenuità di un attore inesperto di grandi contratti, e che non poteva assolutamente prevedere che quel ruolo lo avrebbe portato nell’olimpo di Hollywood. La saga, alla quale si è poi sommata quella di Creed, è composta da ben 8 film, ha incassato miliardi di dollari al botteghino, diventando un cult del cinema moderno.

Se fino ad oggi, però, l’attore ha ritenuto di essere stato pagato equamente per quel film (per poi salire di cachet pellicola dopo pellicola), Sylvester Stallone negli ultimi mesi ha cambiato idea, decidendo di reclamare i diritti sul primo lungometraggio della saga, così come su tutti gli altri.

E non ci è andato affatto leggero: Sly su Instagram ha postato (e poi cancellato) un ritratto di Irwin Winkler che lo raffigura con il corpo di un serpente e una lingua a forma di spada. Nella lunga didascalia che accompagna il quadro dipinto da lui stesso, Stallone chiedeva al produttore, ormai 93enne, di comportarsi da signore, e di concedergli quella parte di diritti che gli spetta sulle saghe di Rocky e Creed.

“Vorrei quello che è rimasto dei miei diritti” diceva nel post poi rimosso “prima che vengano passati solo ai tuoi figli, per lasciare qualcosa di Rocky anche ai miei”. Il suo appello verrà ascoltato? Il suo desiderio è legittimo, ma potrebbero esserci degli impedimenti legali risalenti agli accordi stipulati ormai quasi 50 anni fa.

Sylvester Stallone: chi sono i suoi figli

Di successi Sylvester Stallone ne ha avuti tanti durante la sua lunga carriera, ma l’attore ci tiene particolarmente che i diritti di Rocky un giorno passino ai suoi figli. Dalla sua creatura più speciale al cinema, a quelle più speciali nella vita.

Sly ha avuto cinque figli, da due matrimoni. Nel 1974 ha sposato l’attrice Sasha Czack con la quale ha avuto due maschi, Sage, nato nel 1976, e Seargeoh, noto come Seth nel 1979. I due ragazzi hanno avuto destini diversi ma entrambi sfortunati. Seth è nato con una forma d’autismo, e Sage, che aveva affiancato il padre in Rocky V e in Daylight – Trappola nel tunnel, è morto nel 2012, a soli 36 anni, per arresto cardiaco.

Dalle terze nozze, quelle con l’attuale moglie Jennifer Flavin, sono nate tre figlie femmine: Sophie Rose (1996) che sta muovendo i primi passi nel mondo dell’imprenditoria, Sistine Rose (1998), che fa la modella, e Scarlet Rose (2002). Le ragazze accompagnano spesso papà Sylvester sui red carpet.