Sandra Bullock, pronta a mettersi in gioco in amore ad un anno dalla morte del compagno

Ad un anno dalla morte di Bryan Randall, Sandra Bullock sarebbe aperta alla possibilità di un nuovo amore

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Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

Sandra Bullock si sta lentamente riprendendo dalla scomparsa del compagno Bryan Randall, morto lo scorso anno dopo una lunga battaglia contro la SLA. L’attrice, secondo alcune fonti, non avrebbe perso la fiducia nell’amore, e vorrebbe mettersi nuovamente in gioco in campo sentimentale in futuro.

Sandra Bullock non si chiude all’amore

Non è stato un anno semplice per Sandra Bullock. Lo scorso 5 agosto l’attrice statunitense ha perso il compagno Bryan Randall dopo una lunga battaglia contro la SLA, e da allora si è trincerata dietro un rigoroso silenzio per espiare il dolore. Nonostante tutto, però, la diva non avrebbe perso la propria fiducia nell’amore, e non escluderebbe la possibilità di tornare in futuro a mettersi in gioco in campo sentimentale.

Sandra Bullock e Bryan Randall
Fonte: IPA
Sandra Bullock e Bryan Randall

Fonti vicine all’attrice, hanno rivelato a US Weekly che la star sarebbe “aperta a frequentare altri uomini in futuro“. L’insider, tuttavia, ha specificato che Sandra “è molto concentrata sui figli, si sta lentamente riprendendo e la memoria di Bryan è ancora viva in lei”. Insomma, la strada è piuttosto lunga, ma la tragedia non avrebbe fatto perdere alla Bullock la voglia di ricostruirsi una vita accanto ad un uomo.

L’amore di Sandra Bullock e Bryan Randall

La morte di Bryan Randall ha profondamente sconvolto la vita di Sandra Bullock. Il compagno della star aveva solo 57 anni quando, lo scorso anno, si spense: “Con grande tristezza annunciamo che il 5 agosto Bryan Randall è morto pacificamente dopo una battaglia durata tre anni con la sclerosi laterale amiotrofica” annunciò la famiglia. Il fotografo e l’attrice erano legati da otto anni, ed avevano vissuto con grande discrezione la loro storia d’amore.

La Bullock lo aveva conosciuto nel 2015, dopo aver chiuso il turbolento matrimonio con Jesse G. James, che l’aveva ripetutamente tradita. Era stato Bryan, con la sua gentilezza e la sua bontà d’animo, a restituirle serenità, formando con lei una splendida famiglia allargata. I due avevano scelto di non sposarsi, non sentendo mai la necessità di “contrattualizzare” la loro unione. Nonostante fosse un personaggio pubblico, Sandra aveva deciso di non ufficializzare subito la sua relazione: la coppia era venuta allo scoprto solo nel 2016 in occasione delle nozze di Jennifer Aniston e Justin Theroux.

Anche la battaglia di Randall con la malattia che lo affligeva era stata vissuta con grande riserbo, come spiegato anche dalla famiglia nel difficile momento della perdita: “Bryan ha scelto fin da subito di mantenere il suo percorso con la SLA privato e abbiamo fatto del nostro meglio per rispettare la sua richiesta.(…) Quello che vi chiediamo ora è di lasciarci la privacy per vivere questo lutto e venire a capo con l’impossibilità di dire addio a Bryan”.

Gli ultimi anni di Sandra Bullock

Solo qualche anno fa, complice probabilmente anche la malattia del suo compagno, Sandra aveva anche deciso di prendersi una pausa dal mondo del cinema. L’attrice premio Oscar aveva rivelato a Entertainment Tonight: “Ora ho bisogno di stare nel posto che mi rende più felice. Prendo il mio lavoro molto sul serio e quando lavoro è per 24 ore, sette giorni su sette. Ora voglio solo stare 24 ore, per sette giorni su sette, con i miei bambini e la mia famiglia”. L’interprete di The Blind Side, è infatti mamma di Louis e Laila, rispettivamente di 14 e 12 anni.