Rkomi ricorda le prese in giro a Sanremo 2025: “Una sorta di bullismo”

Rkomi, ospite di Gianluca Gazzoli, racconta le sue sensazioni rispetto alle prese in giro per la sua pronuncia a Sanremo

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Paola Landriani

Lifestyle Editor

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Pubblicato: 14 Aprile 2025 11:47

Nonostante il Festival di Sanremo 2025 sia finito ormai da tempo, le canzoni proposte dagli artisti e i dettagli della kermesse più seguita dai fan della musica italiana continuano a interessare moltissimo e a far parlare di sé.

Tra gli artisti in gara in questa edizione, anche Rkomi: un cantante che ha avuto poca fortuna nel corso della settimana in Riviera in termini di classifica, ma che ha saputo rifarsi grazie alla potenza di una canzone, Il ritmo delle cose, che continua a suonare nelle orecchie e del cuore dei fan. Il cantante, ospite del podcast di Gianluca Gazzoli, ha voluto ripercorrere alcuni momenti del suo Festival, toccando una tematica a per lui importante: le prese in giro rispetto al suo modo di cantare.

Rkomi racconta il suo Sanremo

Anche nel corso della settima di Sanremo 2025, come spesso accade durante questo tipo di manifestazioni, ci sono canzoni che sono state capaci di entrare nel cuore degli spettatori fin dal primo ascolto e altre che, invece, non hanno ottenuto il risultato sperato in termini di classifica per poi essere premiate dagli ascolti in un secondo momento.

Non solo Achille Lauro e Giorgia, che stanno vivendo un momento di grande soddisfazione con le loro Incoscienti giovani e La cura per me, ma anche Rkomi: il cantante, arrivato penultimo a Sanremo e ora tra i più ascoltati, ha infatti dimostrato che la sua canzone, Il ritmo delle cose, ha tantissimo da dire.

Ospite di Gianluca Gazzoli in una puntata di Passa Dal BSMT, il cantante si è infatti lasciato andare ad una sorta di riepilogo della sua settimana sanremese. Un’ avventura vissuta in modo diverso rispetto alla sua prima apparizione sul palco del Teatro Ariston: “Questo è stato il mio secondo Sanremo, per me è stato molto meglio. Il mio primo era post Covid, non c’era pubblico per strada e molte interviste erano in videochiamata”.

Il grande cambiamento, per Rkomi, è però stato il modo in cui è riuscito a concentrarsi su di sé nella preparazione e nel modo di vivere il palco con la giusta tranquillità, cosa importantissima quando si entra in un meccanismo importante e faticoso come quello di Sanremo.

Rkomi, la sua reazione alle prese in giro di Sanremo 2025

Come ogni grande performance che si rispetti, ovviamente, non sono però mancati momenti meno entusiasmanti legate a dinamiche diventate virali che forse hanno distolto l’attenzione sul vero messaggio che Rkomi aveva in mente di portare all’Ariston. “I commenti sulla pronuncia. Non mi è mai successo fino ad adesso e sicuramente il brano aiutava a portarti a quella cosa lì. Però lo trovo un po’ pazzesco, un po’ assurdo che si siano focalizzati con tutte le cose che ci sono da fare”.

Una questione, già raccontata ad Alessandro Cattelan, che ha fatto molto parlare di Rkomi e che, a distanza di settimane, il cantante commenta con decisione: “In queste settimane ho fatto un ricalcolo generale e non è stato così carino come può sembrare. C’è stata una sorta di bullismo, no? Poi fortunatamente non mi ha toccato perché sono grandicello e perché certe cose le ho già superate. Però se ci ripenso, non è stato carino forse”.

Uno scherzo plausibile dentro e fuori dai social, ma forse troppo carico di interesse rispetto al reale intento del brano di Rkomi: “Io avevo tanta voglia di cantare, l’unica cosa che avrei voluto era magari spostare questa cosa successivamente. Si è creato un dibattito così importante su una cosa così stupida che mi ha fatto pensare”.