Rocio Munoz Morales racconta l’amore per Raoul Bova, ricordando il loro primo incontro sul set. Era il 2012 quando i due attori si incontrarono sul set di Immaturi – Il viaggio. All’epoca il matrimonio fra Bova e Chiara Giordano era arrivato da poco al capolinea.
Fra le scene più iconiche del film ce n’è una in cui Giorgio, interpretato da Raoul, rimane affascinato da una ragazza e vive un’avventura romantica con lei sulla spiaggia. A interpretare la giovane Rocio Munoz Morales che da allora non ha più lasciato il cuore del divo italiano.
Il set fu galeotto e Bova si innamorò di Rocio. Un vero e proprio colpo di fulmine che nel tempo ha portato alla nascita di un legame forte e duraturo. “Chi ha fatto il primo passo? Non io! – ha confessato la Morales a Silhouette -. È una cosa nata col tempo: sul set c’era un rapporto professionale e di stima. Poi abbiamo continuato a cercarci: c’era un collegamento di anime, avevamo capito che volevamo frequentarci. E ognuno ha fatto pace con le proprie situazioni”.
L’inizio della storia d’amore fra Rocio e Raoul non è stato affatto semplice, segnato dai gossip per la fine del matrimonio dell’attore con la Giordano. Chiara e il divo italiano sono stati sposati per oltre dieci anni. Dal loro legame sono nati due figli: Alessandro Leon e Francesco. Ai problemi legati al divorzio poi si sono aggiunte delle accuse che hanno fatto soffrire molto l’attrice spagnola. “Quello che mi ha fatto soffrire di più? Quando mi hanno accusato di essere raccomandata – ha raccontato -. Ho seguito la mia strada sempre da sola: ai provini ho ricevuto sia sì che no. Sono da sempre favorevole alla meritocrazia: ho trovato queste affermazioni ingiuste e molto fastidiose”.
Oggi, dopo momenti tutt’altro che semplici, Bova ha ritrovato la serenità e un nuovo equilibrio. L’attore ha creato un buon rapporto con l’ex moglie Chiara Giordano ed è diventato di nuovo papà. Rocio infatti ha dato alla luce due figlie: Luna, nata nel 2015, e Alma, arrivata nel 2018. Le piccole hanno costruito un legame molto forte con i fratelli maggiori, per la gioia dell’attore.