New York Fashion Week, Emily Ratajkowski si stufa della prima fila e si sale in passerella

Emily Ratajkowski abbandona la prima fila per conquistare la passerella della New York Fashion Week, protagonista dello show di Tory Burch

Foto di Ilaria di Pasqua

Ilaria di Pasqua

Lifestyle Editor

Nata a Carpi, si laurea in Fashion Culture and Management. La sua avventura nella moda comincia come Producer, ma nel 2020, con coraggio, diventa Web Editor, fonde stile e scrittura con amore.

Pubblicato:

Chi l’ha detto che Emily Ratajkowski sia destinata solo al front row? Alla New York Fashion Week, la modella ha deciso di ribaltare le regole del gioco: non spettatrice in prima fila, ma protagonista assoluta in passerella. E lo ha fatto per Tory Burch, uno dei brand con cui ha stretto un legame speciale, firmando campagne e collezioni eyewear. Stavolta però Emily ha lasciato il ruolo da ospite d’onore per indossare i panni della modella vera e propria, sfilando con un look tanto semplice quanto raffinato.

Emily Ratajkowski, l’ingresso da diva da Tory Burch

Emily, 34 anni, ha sfilato con un top a spalline sottili dal delicato colore neutro, segnato da piccole cuciture e dettagli annodati, che lasciavano intravedere un tocco quasi raw. Abbinato a una gonna plissé sotto il ginocchio color avorio, arricchita da una cintura nera a contrasto, il look giocava sul minimalismo senza perdere femminilità. Ai piedi pumps bianche con dettaglio gioiello, a completare una silhouette che oscillava tra il bon ton e la sensualità tipica della modella.

Emily Ratajkowski, Tory Burch, Spring/Summer 2026 New York Fashion Week
Getty Images
Emily Ratajkowski, Tory Burch, Spring/Summer 2026 New York Fashion Week

In mano, una borsa strutturata ton sur ton, mentre gli accessori erano scelti con cura: maxi orecchini pendenti e bracciali metallici che richiamavano l’idea di donna moderna e decisa. I capelli sciolti, leggermente spettinati ad arte, e un make-up nude con labbra glossate hanno fatto il resto, restituendo l’immagine di una Emily elegante ma autentica, lontana dall’eccesso da passerella.

La collezione di Tory Burch e il messaggio di forza

La sfilata di Tory Burch si è svolta in una location che sembrava una cattedrale laica del lusso: marmi, colonne e volte imponenti hanno fatto da cornice a una collezione che la designer ha definito “un dialogo tra femminilità e forza, precisione e imperfezione”. In passerella gonne a vita bassa, giacche sartoriali destrutturate, trench in colori accesi e jersey che avvolgevano il corpo senza costringerlo.

Tory Burch, Spring/Summer 2026 New York Fashion Week
Getty Images
Tory Burch, Spring/Summer 2026 New York Fashion Week

Emily ha incarnato la parte più intima della collezione: semplicità e raffinatezza fuse in un’unica immagine. Un cambio di registro rispetto ai suoi soliti outfit audaci, che ha sorpreso il pubblico e dato prova della sua versatilità. La sua presenza ha sottolineato un messaggio chiave dello show: non serve un abito eccessivo per emanare carisma. Basta la capacità di interpretare con naturalezza un capo pensato per valorizzare le mille sfumature della femminilità.

A ogni passo, la modella ha raccontato la nuova visione di Burch, quella di una donna che può essere manager in giacca oversize al mattino e musa romantica in chiffon plissé la sera. E proprio Emily, con il suo fascino spontaneo e il suo incedere sicuro, è diventata il volto ideale di questa narrazione contemporanea.

Tory Burch, Spring/Summer 2026 New York Fashion Week
Getty Images
Tory Burch, Spring/Summer 2026 New York Fashion Week

Emily, da front row a musa di Tory Burch

Negli ultimi anni, Emily Ratajkowski è diventata una delle muse preferite di Tory Burch, protagonista di campagne eyewear e lookbook stagionali. Questa volta però la scelta di portarla in passerella ha avuto un significato preciso: dare un volto riconoscibile e iconico a una collezione che parla alle donne reali, con i loro mille aspetti e contraddizioni.

Il suo look, volutamente meno appariscente rispetto a quelli a cui ci ha abituato sui red carpet, è stato il manifesto di una nuova estetica: il fascino della semplicità. Un messaggio potente che ha attraversato tutta la sfilata, tra cardigan ricamati, abiti in chiffon plissé e dettagli sartoriali contaminati da tocchi naïf.

Emily ha lasciato il pubblico senza parole: nessuna posa da ospite vip, nessuna foto studiata in prima fila. Solo una passerella percorsa con sicurezza, a dimostrare che – anche stufa della prima fila – sa comunque restare al centro della scena.