Alessandra Valeri Manera è morta a 67 anni. Per moltissimo tempo responsabile dei programmi per ragazzi di Mediaset, è stata l’autrice di diverse delle sigle dei cartoni animati che hanno segnato un’intera generazione. A lei si deve infatti il testo di Occhi di Gatto e de L’incantevole Creamy, oltre all’intuizione su Cristina D’Avena che aveva trasformato in una star in pochissimo tempo.
Chi era Alessandra Valeri Manera
“Ho iniziato questa vita davvero per caso con la sigla di Bambino Pinocchio ma a quella ne seguirono altre 730. Il pubblico aveva gradito quella canzoncina e Mediaset me ne fece cantare una terza, una quarta e Alessandra Valeri Manera, responsabile della tv dei ragazzi del Biscione, mi ha scoperta creando tutta la macchina”, aveva raccontato Cristina D’Avena parlando dei suoi esordi di carriera, che deve proprio all’autrice delle sigle dei cartoni animati che per anni hanno presidiato i pomeriggi di Mediaset.
“Ho trovato l’unico lavoro che sapevo fare ed era un lavoro che non esisteva prima”, raccontava invece Alessandra Valeri Manera, evidenziando come il suo lavoro fosse stato l’intero motore della sua vita. “Per magia, mi sono trovata seduta su una scrivania come responsabile dei programmi per ragazzi di Mediaset. Era quello che volevo fare per tutta una vita. Ho lavorato in piena libertà e ho portato da subito quella che poteva essere la mia visione, senza avere imposizioni o stop da parte dell’azienda”, aveva aggiunto.
Un mondo lontanissimo da noi e che in molti hanno vissuto nel pieno del suo vigore. Indimenticabili i testi dei brani dei cartoni animati ma anche i programmi cult che hanno accompagnato i giovanissimi tra gli anni ’80 e ’90, primo fra tutti l’iconico Bimbumbam condotto – tra gli altri – da Paolo Bonolis e Marco Bellavia.
Quando ha scoperto Cristina D’Avena
Il grande successo dell’artista bolognese, che ha iniziato la sua carriera a tre anni sul palco dello Zecchino D’Oro, si deve proprio ad Alessandra Valeri Manera. Lei ne aveva intercettato il talento e l’aveva fortemente voluta come voce delle sue canzoni che in seguito sono diventate moltissime. Alcune di queste sono state reincise e inserite in un doppio album di duetti nel quale ha coinvolto diversi dei suoi colleghi.
Da Valeri Manera è però partito tutto e certamente qui brani, tra cui si contano anche …È quasi magia Johnny, Il tulipano nero, la saga di Dragon Ball e moltissime altre, che senza la voce di Cristina D’Avena non avrebbero avuto lo stesso impatto. La sua intera carriera è costruita su questo e non possiamo immaginarcela diversamente. La sua voce, cristallina e bellissima, è cambiata negli anni e si è adattata alle canzoni più complicate. Di quel successo non ha mai rinnegato nulla e, anzi, ha sempre faticato per valorizzare il grande lavoro svolto anche sul palco del Festival di Sanremo, al quale aveva partecipato come ospite.
Oggi, il mito di quegli anni – a cui Alessandra Valeri Manera aveva dato il giusto avvio – rimane di certo nei nostri ricordi. 67 anni sono pochi per una vita vissuta così: il vuoto che lascia rimarrà incolmabile.