Michael Nader si è spento all’età di 76 anni, dopo aver scoperto di avere un tumore. A dare l’annuncio è stato prima l’Hollywood Reporter e in seguito sua moglie, Jodi Lister Nader, su Facebook. Impossibile non ricordare l’attore nei panni di Dex Dexter in Dynasty: il debutto era avvenuto nel 1983 e aveva mantenuto il ruolo fino al 1989, al termine della serie. Una carriera televisiva di rispetto, ma ancor di più un’anima gentile: la moglie ha celebrato la sua vita in un lungo post su Facebook.
“Mi addolora condividere la triste notizia che mio marito, Michael Nader, è morto a casa il 23 agosto. Venerdì 13 gli è stato diagnosticato un cancro incurabile ed è morto 10 giorni dopo, con me e il suo migliore amico a quattro zampe, Storm, al suo fianco”. Un addio straziante, quello della moglie, che Nader aveva sposato nel 2014. Prima di Jodi, era convolato a nozze con Robin Nader, dal 1984 al 1990.
“Sia la sua morte e sia la diagnosi sono state improvvise e inaspettate e non ho mai provato tanta agonia come nel guardare la mia anima gemella morire davanti ai miei occhi”. Un episodio sconcertante, verso cui c’è molto poco da dire: ogni parola suonerebbe fuori posto, se non addirittura inappropriata. “Mio marito era amato da così tanti e faceva tesoro dei suoi fan e delle loro lettere ed e-mail. Ha sempre risposto a tutti loro”.
L’indimenticabile star di Dynasty ha fatto sognare più di una generazione: una soap opera che tutt’oggi è serbata cara nel cuore di chi la seguiva con interesse e trepidante attesa. La moglie ha anche detto che Michael stava lavorando a un libro sulla sua vita e la sua dipendenza, poco prima della scomparsa. Nel 1984, Michael aveva rilasciato un’intervista importante: a TV Guide, aveva confessato i suoi problemi con la tossicodipendenza.
Purtroppo, non ci sarà il tempo di finire quel libro: tuttavia, Michael rimarrà vivo nei cuori di chi lo ha conosciuto e apprezzato nel corso della sua carriera. “Aveva così tanto talento ed è difficile immaginare di vivere la vita senza la sua bella e meravigliosa presenza, senza la sua gioia e le sue risate”. Così la moglie vuole ricordarlo: con parole cariche di affetto.