Michael Caine è ufficialmente in pensione: l’attore maestro non reciterà più

A 90 anni, Michael Caine si ritira dalle scene, il suo sarà l’ultimo film cui l’attore britannico parteciperà

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

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Lo diceva da tempo, alla veneranda età di 90 anni – e giustamente – la voglia di lavorare non c’è più. Ma arrivava sempre un regista, un collega o un produttore che, alla fine, riusciva a convincerlo a tornare, ancora una volta, sul set. Ma adesso basta, Michael Caine, tra i più grandi attori del nostro secolo, è finalmente andato in pensione e al cinema ci tornerà solo come spettatore. L’annuncio, irremovibile, a una radio inglese.

Michael Caine non vuole più recitare

“Continuo a dire che voglio andare in pensione. Bene, ora ci sono” ha dichiarato secco Michael Caine ai microfoni di Today, programma radiofonico di BBC Radio 4. L’occasione è arrivata durante la promozione del suo ultimo film – ultimo per davvero a quanto pare – The Great Escaper, che lo vede nel ruolo di protagonista e che sta riscuotendo grande successo: “Cosa potrei ancora fare di meglio?”.

Caine è un divo, attore cult dal talento incomparabile e non è disposto a scendere ai compromessi richiesti dall’età che avanza: “Ormai le uniche parti che potrei verosimilmente ottenere sono quelle di novantenni. O forse 85enni. Non sono ruoli da protagonisti. Non ci sono protagonisti di 90 anni. Quindi ho pensato che posso anche smetterla”. D’altronde, aveva già rifiutato tre volte il ruolo in The Great Escaper prima di accettare di interpretare la storia vera di Bernard Jordan, reduce che nel 2014 scappò dalla casa di riposo per unirsi alle celebrazioni per l’anniversario dello sbarco in Normandia.

Finito il lavoro, all’attore è arrivato un altro copione, ma stavolta il no è stato più deciso. Contando il numero di pagine sul copione in cui compariva il suo personaggio, appena 15 su 99, Caine si è reso conto che si trattava di una participina piuttosto marginale, non ne valeva la pena: “Così sono andato in pensione”. Spiace ma chi può dargli torto, d’altronde non si può mica lavorare per sempre. Anche le star hanno diritto al buen ritiro. Seppur ritiro non significa inoperosità. Michael Caine si sta reinventando come scrittore e il mese prossimo, nel Regno Unito, uscirà il suo primo romanzo, un thriller dal titolo Deadly Game, gioco mortale.

Tra i più grandi attori del nostro tempo

Michael Micklewhite, questo il vero nome di Caine, dei suoi 90 anni di vita ne ha trascorsi 66 recitando. È, assieme a Jack Nicholson e Paul Newman, tra i rari attori ad esser stato candidato agli Oscar per cinque decenni consecutivi: negli anni sessanta, settanta, ottanta, novanta e duemila. La vittoria per Caine è arrivata due volte, entrambe come attore non protagonista. Nel 1986 per Hannah e le sue sorelle di Woody Allen e nel 1999 per Le regole della casa del sidro.

Tra i suoi ruoli più famosi c’è quello del playboy gentiluomo Alfie, che fu poi reinterpretato da Jude Law in un più recente remake. Mentre le generazioni più giovani associano il suo volto serioso e affidabile a quello di Alfred Pennyworth, il fedele maggiordomo di Bruce Wayne, alias Batman, nella trilogia de Il cavaliere oscuro diretta da Christopher Nolan.