Mauro Coruzzi, in arte Platinette, torna a far parlare di sé. E ancora una volta, purtroppo, condivide con i fan delle foto da una stanza d’ospedale. Se lo scatto precedente aveva destato una certa apprensione, visto il nuovo imminente intervento, l’ultimo ha voluto rassicurare tutti. Coruzzi ha superato l’intervento con successo ed è pronto a tornare presto a casa. Gli ultimi (si spera) strascichi dopo l’ictus che lo ha colpito già due volte e che lo costringe a monitorare costantemente la salute del suo cuore.
Mauro Coruzzi dopo il nuovo intervento
Di nuovo una stanza d’ospedale, di nuovo un intervento. Mauro Coruzzi aveva già condiviso un primo scatto sul suo profilo Instagram, comunicando così ai suoi follower di doversi sottoporre a un nuovo intervento, mercoledì 9 luglio. Come lui stesso aveva mostrato, si è trattato di un delicato intervento preventivo al cuore, volto a scongiurare futuri ictus, dopo i due che lo hanno già colpito duramente.
Un cuore spezzato tra le emoji, ma anche un messaggio di speranza: “Mettiamoci il cuore”, “A posto col corpo e con l’anima“, si legge negli hashtag. Ennesima testimonianza della sua volontà di affrontare questa nuova sfida con coraggio.
L’operazione a cui si è sottoposto Coruzzi è la chiusura dell’auricola, indicata per pazienti affetti da fibrillazione atriale. Questa condizione aumenta significativamente il rischio di formazione di coaguli di sangue nel cuore che, viaggiando verso il cervello, possono causare ictus, appunto. Una misura di prevenzione, visti i precedenti del conduttore radiofonico, che ha parlato in più occasioni di come questi ictus gli abbiano “cambiato la vita”. Resta la speranza di “tornare a essere Mauro Coruzzi di sempre, opinionista sempre pronto a dire la sua” e di “tornare come prima”, desiderio che ha espresso più volte nel corso del suo lungo percorso di riabilitazione.
L’ultimo intervento, per fortuna, sembra riuscito. Lo stesso Coruzzi a distanza di qualche ora ha condiviso una ulteriore foto, sempre dalla stanza d’ospedale, che lo ritrae finalmente col sorriso. “Tutto bene, cuore a posto”, ha scritto, aggiungendo “E adesso mettiamo in ordine tutto il resto” e concedendosi finalmente un meritato (e sano) pasto dopo il digiuno necessario prima dell’operazione.
I due ictus e il lungo percorso di riabilitazione
Tutto è cambiato per Mauro Coruzzi e c’è una data: 14 marzo 2023. Il giorno del suo primo ictus ischemico, quello in cui perse la capacità di parlare ma per il quale fu soccorso tempestivamente, evitando così il peggio. Dopo due mesi di ricovero, iniziò una lunga riabilitazione, rimparando a parlare proprio come un bambino.
Un’esperienza che lo ha segnato nel profondo, spingendolo a diventare testimonial di Alice Italia Odv (Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale) per sensibilizzare sulla patologia ma anche sulla necessità e l’importanza dell’intervento precoce.
Purtroppo due anni dopo Coruzzi è stato colpito da un secondo ictus, l’8 febbraio di quest’anno. Questa volta, pur restando cosciente, non riusciva a muoversi, restando “per ore a terra”. Ancora una volta un soccorso tempestivo – questa volta grazie alla sua collaboratrice domestica – gli ha salvato la vita, ma non è mancata la paura. Al punto da rifletterci su e, infine, redigere il suo testamento.
Il conduttore e speaker radiofonico ha spesso parlato delle sue condizioni di salute in questi mesi, mostrando le difficoltà ma anche i momenti più belli. “Continuo a fare progressi e sono sicuro che, piano piano, tornerò come prima”, ha detto con grande forza ed entusiasmo.