Luisa Ranieri è una delle attrici più amate del panorama cinematografico e televisivo italiano. Ha compiuto 51 anni lo scorso 16 dicembre e oggi può guardarsi alle spalle e ammirare una carriera ricchissima di successi. Non è però sempre stato facile, anzi. A conti fatti è stata una lunga salita, soprattutto per riuscire a cimentarsi nei progetti che voleva e non in quelli che volevano per lei. Oggi è per la quarta volta in un film di Ferzan Ozpetek, per la prima volta da protagonista: Diamanti.
Le difficoltà di Luisa Ranieri
Luisa Ranieri non ha mai avuto intenzione di sfruttare la propria fisicità per emergere, anzi quella è stata anche un limite per una certa fase della sua carriera. Ritrovarsi costretta in una scatola, chiamata unicamente per determinati ruoli, è ovviamente un timore contro il quale ha dovuto lottare.
Nel film È stata la mano di Dio si è cimentata in una scena di nudo integrale, guidata però da Paolo Sorrentino. Non è stato facile per lei accettare ma poi, ha spiegato, ha fatto la scelta giusta per il suo percorso. Al punto tale d’essere tornata su un suo set, quello di Parthenope.
Nel nuovo film di Ozpetek aveva voglia di mettersi in gioco in maniera diversa, ha spiegato a Fanpage. “Solitamente mi dicono che non posso fare la cattiva, perché ho uno sguardo dolce e un sorriso aperto, che porta verso un cliché di donna buona. Ho voluto dimostrare di poter essere anche antipatica”.
Non si è sempre sentita all’altezza della parte nella sua carriera. Qualcosa di positivo, dal momento che “ti fa avere dei dubbi e quelli ti aiutano a crescere. Le troppe certezze non ci fanno diventare persone migliori”.
Sulla propria pelle ha imparato che la vita è un percorso di crescita. Non è affatto stata semplice e per questo suggerisce a chi vive momenti di difficoltà di tenere duro, perché “il momento arriverà”. Si dice grata del percorso compiuto, perché ogni profonda frustrazione e ogni no ricevuto le hanno insegnato qualcosa: “Tutto questo mi ha resa più forte, anche se a volte ho pensato di mollare tutto”.
I pregiudizi sul suo corpo
Si fa presto a lanciare giudizi sulle persone, ritenendo di sapere tutto di loro. Di certo Luisa Ranieri avrà sentito e letto che per lei, con quel corpo che attira lo sguardo e gli uomini (perché per l’utente medio sui social è questo l’obiettivo nella vita), tutto è stato servito su un piatto d’argento.
In realtà proprio quella fisicità l’ha fatta sentire vittima di pregiudizi. Insieme alla sua faccia, infatti, semplicemente “non andava di moda al cinema quando ho iniziato”. Nella prima fase ha dunque faticato rispetto all’ambizione di fare un cinema d’autore.
“Sono stata però lì sul pezzo e ho fatto delle scelte, delle rinunce economiche. Sono andata dritta al mio obiettivo, lavorando su di me, preparandomi e lavorando. Fortuna ha voluto che sul suo percorso ci siano state anche persone disposte ad aiutarla, senza secondi fini e interessi: “La ma professoressa di italiano, Marosella Di Francia, mi ha aperto la testa. Non sapevo dove mettere certe cose. Mi arrivavano informazioni e non avevo idea di dove collocarle. Ero acerba e non sapevo di voler fare l’attrice. Pensai di fare il magistrato ma, studiando, mi resi conto che non faceva per me. Alla fine mi sono ritrovata a cercare a mia strada”.