Jamie Lee Curtis: “Il viaggio di mia figlia trans, da Tom a Ruby”

Jamie Lee Curtis racconta per la prima volta, a People, il viaggio di sua figlia transgender, da Tom diventato Ruby

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Redazione

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Pubblicato: 21 Ottobre 2021 13:10

Jamie Lee Curtis meravigliosa attrice figlia d’arte (papà Tony Curtis, mamma Vivien Leigh) in questi giorni al cinema con il secondo capitolo dell’ultima trilogia su Michael Myers e il cult horror Halloween, “Halloween Kills” ha rilasciato una intervista a People in cui, per la prima volta, ha raccontato del complicato viaggio di suo figlio adottivo Tom, che un anno fa aveva annunciato ai genitori di essere transgender. Un percorso non facile che lo ha portato oggi a essere, orgogliosamente e consapevolmente, Ruby.

Jamie Lee Curtis, i suoi figli adottivi

Jamie Lee Curtis ha due figli adottivi, Annie, classe 1986, e Ruby (nato Tom nel 1996) insieme al marito, l’attore, regista e musicista Christopher Guest. 

Jamie Lee Curtis e i figli Annie e Tom

Jamie Lee Curtis e il figlio trans: “Sono una studentessa, imparo da lei”

Jamie Lee Curtis racconta a People: “Sono uno studentessa molto grata. Sta imparando una nuova terminologia e nuove parole”, riferendosi al fatto che sua figlia Ruby (prima Tom) si è dichiarata transgender l’anno scorso

Jamie Lee Curtis: quando Ruby le ha detto di essere trans

Jamie Lee Curtis e sua figlia raccontano a People come, dove e quando Ruby ha confessato loro di essere un transgender. L’anno scorso, si è seduta nel cortile della famiglia a Los Angeles con sua madre e suo padre, il regista di commedie Christopher Guest. Stava per fare coming out come trans. Ma non era in grado di farlo. “È stato spaventoso, solo il semplice fatto di dire loro qualcosa su di me che non sapevano”, confessa Ruby. “Eppure non ero preoccupata. Mi hanno accettato così tanto per tutta la vita”. Quando poi Ruby se n’è andata, ha mandato un messaggio a sua madre. Ricorda Jamie Lee: “L’ho chiamata immediatamente. Inutile dire che piangevo a dirotto”.

Jamie Lee Curtis e Tom, oggi Ruby
Jamie Lee Curtis e Tom, oggi Ruby

Jamie Lee Curtis: “Con Ruby sto imparando una nuova lingua”

Oggi Ruby, 25 anni, lavora come editor video per un sito su YouTube, è si sente a suo agio mentre, insieme a sua madre, si prepara a parlare pubblicamente del suo viaggio per la prima volta. E Jamie Lee, 62 anni, ancora con qualche lacrima, è pronta ad ascoltare. “Sto imparando una nuova lingua, una nuova terminologia, nuove parole. Sono neofita in questo. Non sono una che finge di saperne molto. E sicuramente farò degli errori. Vorrei solo provare a evitare di commettere grandi errori”.

Jamie Lee Curtis: “Faccio ancora errori, ma voglio essere d’esempio”

Jamie Lee dice di aver imparato tante cose: “Diventi un po’ più consapevole di quello che stai dicendo. Come lo stai dicendo. Sbaglio ancora, oggi mi sono incasinata due volte. Siamo esseri umani.” E aggiunge: “La cosa più difficile è cambiare Il nome che hai dato a un bambino. Che hai pronunciato per tutta la vita. E così, ovviamente, all’inizio quella era la sfida più grande. Poi il pronome. Mio marito ed io scivoliamo ancora di tanto in tanto”
“Ma se una sola persona legge questo articolo, vede una foto di me e Ruby e dice: ‘Mi sento libera di dire chi sono veramente’, allora ne è valsa la pena”.

Jamie Lee Curtis: “Voglio solo sostenere i miei figli”

Jamie Lee Curtis, nel raccontare il viaggio di suo figli trans, ci tiene a specificare: “Non sto facendo proselitismo e non sto cercando di alimentare forzatamente qualcosa nelle persone. Sto semplicemente dicendo: ‘Questa è l’esperienza della nostra famiglia’. Sono qui per supportare Ruby. Questo è il mio lavoro. Così come prendersi cura, amare e sostenere sua sorella maggiore Annie nei suoi viaggi”

Jamie Lee Curtis, parla sua figlia Ruby: “Hai fatto il massimo”

Ruby racconta il suo percorso e come la madre l’abbia sempre sostenuta. Nessuno sapeva niente di me, ho fatto del mio meglio fino ad ora per stare lontana dai riflettori. Ma ora sono felice di parlare delle mie esperienze. È utile uscire allo scoperto? Sì. Ad esempio, le persone mi ricorderanno ancora per quello che ero, ma finalmente riescono a vedere chi sono sempre stato, dentro, e ora finalmente posso mostrarlo fuori. Ma il mio coming out non ha niente a che fare con il fatto che mia madre sia famosa
E rivolta alla madre: “Hai fatto il massimo che potevi, ed è tutto ciò che voglio. Aiutare gli altri è qualcosa che tutti dovrebbero fare. Non credo che sia solo una cosa nostra. Dovrebbe essere una cosa umana”

Jamie Lee Curtis e sua figlia Ruby su People
Jamie Lee Curtis e sua figlia Ruby su People