Kim Rossi Stuart e Ilaria Spada si sposano. Il prossimo 2 marzo i due convoleranno a giuste nozze dopo un incontro, avvenuto otto anni fa, durante una festa a casa di Caterina Balivo.
Intervistata dal settimanale F, Ilaria Spada ha raccontato l’amore per l’attore, ripercorrendo la loro relazione, coronata dalla nascita del figlio Ettore che oggi ha 7 anni. “Ci siamo incontrati nello sgabuzzino di casa Balivo – ha raccontato -. Mi viene da ridere perché Caterina si arrabbia molto quando lo chiamo così. In realtà era una stanza dove si lasciavano i cappotti. Sono entrata a lasciare il mio e c’era lui con il marito di Caterina a chiacchierare e a bere vino. L’ho guardato e ho detto “Ah! Mi unisco”. Non ci siamo più alzati”.
“Sul figlio ho sentito di potermi fidare della mia intuizione – ha confessato parlando della loro storia d’amore -. Però volevo un matrimonio cristiano, serio, importante. Ho voluto sposarmi con consapevolezza, perché molti matrimoni finiscono perché c’è l’idea che sarà perfetto per sempre come durante l’innamoramento, una fase totalizzante che non è però la vita reale. Non so gli altri – ha concluso -, per noi è stato come essere sopra il mondo, per cui era impossibile gestire anche priorità di cibo e sonno”.
Kim Rossi Stuart, secondo quanto rivelato da Ilaria Spada, è un padre e un compagno meraviglioso. “Sappiamo di non essere perfetti – ha detto -, ma abbiamo capito di rappresentare l’uno per l’altro l’opportunità di crescita migliore che si possa avere”.
Le nozze verranno celebrate il prossimo 2 marzo. “Una cerimonia intima è la cosa che ci rappresenta di più – ha spiegato la futura sposa -. Ci sposeremo in chiesa e io indosserò un abito disegnato per me da Paolo Isoni Haute Couture. Veramente non ho mai fantasticato sul matrimonio […]. Volevo prendere in mano la mia vita, ma non era facile perché mia madre, tunisina, era molto protettiva”.
Ilaria Spada ha poi parlato dei gossip riguardo la sua seconda gravidanza. “Di questo preferisco non parlare – ha detto -, anche per scaramanzia. Ma di sicuro prima o poi un altro figlio arriverà: amo le famiglie numerose”.
