Guglielmo Scilla in ospedale, operazione “più tosta del previsto”: come sta

Guglielmo Scilla è finito in ospedale e ha raccontato l'accaduto sui social, spiegando come per un po' dovrà rinunciare alla sua voce, lottando per tornare alla normalità

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Luca Incoronato

Giornalista

Giornalista pubblicista, redattore e copywriter. Ha accumulato esperienze in numerose redazioni, scoprendo la SEO senza perdere il suo tocco personale

Pubblicato: 30 Aprile 2025 19:49

Guglielmo Scilla è un famoso youtuber, che tutti conoscono con il nome di Wilwoosh. Da anni ormai ha un grande seguito e la notizia del suo ricovero ha fatto rapidamente il giro del web. Ma cosa gli è accaduto esattamente? Ecco perché si è ritrovato in ospedale e come sta oggi.

Wilwoosh in ospedale, cos’è successo

Un brutto colpo per Guglielmo Scilla, che ha subito un intervento alle corde vocali. Tra YouTube, Instagram, TikTok e teatro, la voce è sempre stata fondamentale per lui, così come le sue doti istrioniche. Il fatto di dover restare a riposo, senza potersi esprimere come suo solito, si traduce in una pausa forzata per il suo lavoro.

Ad annunciare l’intervento è stato lo stesso Scilla che, con la sincerità che lo contraddistingue, ha spiegato tutto l’accaduto ai suoi follower. Ha condiviso delle immagini che lo ritraggono in ospedale, insieme con una didascalia che non lasciava spazio a fraintendimenti: “Speravo fosse una cosa più semplice, ma alla fine l’intervento si è rivelato più tosto del previsto. Per la gioia di molti, per un po’ dovrò stare zitto. Pois i capirà che ne sarà di me”.

Ha deciso di non scendere troppo nei dettagli, spiegando più del dovuto. Nonostante la ben nota ironia, che non lo abbandona mai, le sue parole hanno lasciato intravedere un percorso complesso.

Come sta Guglielmo Scilla

Il recupero di Guglielmo Scilla richiederà un bel po’ di tempo, ma soprattutto pazienza e costanza. Ha spiegato di dover sottostare a un percorso di logopedia, con la determinazione di chi non si arrende dinanzi agli ostacoli della vita: “Appena potrò fare logopedia, lavorerò sodo per tornare l’oca starnazzante di sempre. L’industria musicale ha bisogno di me”.

Ma come sta ora Guglielmo Scilla? Sappiamo che è già stato dimesso ma, come detto, la piena guarigione è distante. È soltanto agli inizi ma ciò non lo deprime, anzi. Il suo messaggio è infatti un inno alla gratitudine e alla riconoscenza: “Non potevo finire in mani migliori. Ieri non è stata una giornata troppo entusiasmante a livello di morale, ma adesso ci rimbocchiamo le maniche e pensiamo solo a guarire”.

Nonostante la grande positività espressa in pubblico, per lui non dev’essere facile accettare di dover rinunciare alla propria voce per un po’. Di fatto non è soltanto uno strumento di lavoro per lui ma un mezzo d’espressione cruciale per rapportarsi al mondo, reale che lo circonda e variegato dei social.

La necessità di fermarsi

Nel corso di una recente intervista concessa a Fanpage, Wilwoosh ha sottolineato quanto sia importante fermarsi di tanto in tanto. Prendersi una pausa che sia mentale e non solo fisica: “Ho avuto un paio di time out, perché non amo il contesto iper-performativo nel quale ormai viviamo”, aveva spiegato. “Ci viene chiesto tanto, ogni giorno, di essere i primi della classe, di essere pazzeschi… a volte anche solo per parlare apriamo la bocca, ma non sappiamo che dire”.