Giovanni Cottone querela Valeria Marini: “Non le devo soldi”

Giovanni Cottone, ex marito di Valeria Marini, ha annunciato di aver querelato la showgirl sarda

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Redazione

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Giovanni Cottone querela Valeria Marini affermando: “Non le devo soldi”.

Inizia così un nuovo capitolo del lungo scontro fra i due ex, iniziato dopo il divorzio a cui è seguito l’arresto dell’imprenditore e le accuse di Valeria Marini. La coppia si era conosciuta a Villa Certosa, in un party con Patty Pravo e Gigi D’Alessio, e si era sposata nel 2013. Il matrimonio era durato pochi mesi, terminato bruscamente, secondo le parole della showgirl sarda, a causa di bugie e omissioni da parte di Giovanni Cottone che, a suo dire, non le aveva mai rivelato di essersi già sposato in chiesa e di avere tre figli.

“Il giorno dopo il matrimonio è stato l’inizio della fine – aveva raccontato Valeria Marini a Vanity Fair -. Sembrava di stare in un film quando un personaggio si toglie la maschera. Non c’è mai più stato un secondo sereno: non abbiamo nemmeno fatto il viaggio di nozze perché tutto improvvisamente è cambiato. Sono cominciate le assenze, le bugie. Diceva che era da una parte ed era dall’altra. Io ero sempre sola, ma braccata. Mi doveva un mucchio di soldi – aveva aggiunto -. Lui non voleva separarsi, abbiamo fatto la consensuale per creare meno attriti possibile”.

Ora, dopo i guai giudiziari e il carcere, arriva la replica di Giovanni Cottone, che ha annunciato di aver querelato Valeria Marini a causa delle sue parole. “Dico solo due cose: l’ho querelata per avermi accusato di furto e i giudici stabiliranno chi dice la verità – ha spiegato in un’intervista rilasciata al settimanale Oggi -. In quanto al denaro: io non le devo nulla. Mentre ero in carcere oltretutto lei andò in una trasmissione a dire di aver ricevuto una mia lettera e la strappò davanti alle telecamere rifiutandosi di leggerla – ha aggiunto -. Io non ho mai, e dico mai, scritto lettere alla Marini”.

Cottone ha poi confessato di aver diviso la cella con Fabrizio Corona, anche lui in carcere per guai finanziari. “È nata una bella amicizia – ha svelato -. Mi faceva mangiare sempre bresaola e banane, non ne potevo più. Però faceva un caffè buonissimo. Ci siamo fatti molta compagnia. Se devo trovargli un difetto direi solo che russa fortissimo”.