Francesca Michielin a Sanremo 2025 dopo le difficoltà: “Ho rischiato grosso, ho pianto tanto”

Francesca Michielin è pronta per tornare all'Ariston e "rinascere" dopo le difficoltà e la crisi degli ultimi due anni: "Una profonda crisi"

Foto di Serena De Filippi

Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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Pubblicato: 31 Gennaio 2025 10:21

Francesca Michielin è pronta per Sanremo 2025. Il Festival della Musica non è mai stato accompagnato da tanti “drammi”, come durante quest’anno: Carlo Conti desiderava un Sanremo tranquillo, ma, si sa, non possiamo prevedere il futuro. Dopo il ritiro volontario di Emis Killa, il gossip Fedez-Ferragni e Achille Lauro, dobbiamo fare un passo indietro e ricordare che stiamo pur sempre per avvicinarci alla cosiddetta Settimana Santa. Per la Michielin, è un ritorno importante dopo un momento difficile, quello dell’operazione al rene. La sua Fango in Paradiso parla di una vera e propria rinascita.

Francesca Michielin a Sanremo 2025: “La mia rinascita”

Ne è passato di tempo da Nessun grado di separazione: era il 2016, la prima volta all’Ariston di Francesca Michielin, all’epoca giovanissimo talento, oggi artista collaudata e amatissima. Poi il ritorno con Fedez nel 2021; nel 2022, da direttrice d’orchestra per Emma. Oggi dice di “vivere bene le prove”, e non ha l’ansia di “quella che non ha studiato”. Ma Sanremo 2025 arriva dopo un momento difficile per lei, quell’operazione al rene che ha cambiato tutto.

Fango in Paradiso, il brano portato in gara a Sanremo 2025, è dunque per lei una vera e propria rinascita, la spinta per ritornare sul palco, per brillare di nuovo. “Ho vissuto una profonda crisi. Io, che nella vita voglio avere sempre il controllo su tutto, lo avevo perso. L’intervento di due anni fa mi ha fatto crollare il mondo addosso. Mi sono ritrovata con un corpo che non funzionava più, avevo il diaframma bloccato, non riuscivo più a cantare e mi sono pure chiesta se ci sarei riuscita ancora. Ho temuto di non potere più essere come prima. E, invece, esiste una rinascita. Non si deve pensare mai di essere meno di prima”.

Ammette al Corriere di aver vissuto un anno di cui oggi ride, ma che ha ribattezzato “l’anno del disagio”, con i dolori che la costringevano a letto, il diaframma bloccato. “Mi chiedevo quando sarei riuscita a tornare me stessa senza stringere i denti. (…) Ho rischiato grosso, ma sarà stata la provvidenza o il karma, fatto sta che ce ne siamo accorti. Sapevo che prima o poi sarei guarita, però ho pianto tanto, è stato l’anno in cui ho pianto di più nella mia vita“.

Nessun contatto con Fedez

Grata di essere nuovamente a Sanremo, di aver alzato l’asticella e di essersi ripresa, il suo brano è una liberazione: per quanti momenti duri abbia affrontato, la Michielin intende salire sul palco dell’Ariston a testa alta, con il suo talento smisurato e il desiderio di rivalsa, di chiudere un cerchio e di aprirne un altro. Prossima ai 30 anni (che compie il 25 febbraio), è felice di portare durante la serata delle cover un brano di Cesare Cremonini: “Mi ha ringraziato. Era emozionato. È stato in realtà Rkomi ad avere l’idea, ma l’ho accolta subito perché lo considero uno dei cantautori viventi più importanti”.

Una scelta naturale, considerando che fin dai tempi di X Factor con Rkomi (al secolo Mirko Manuele Martorana) avrebbero voluto lavorare insieme. Saltato il duetto con irama, che “non si è concretizzato, diciamo così”, ha rivelato la Michielin. Più asciutta su Fedez, con cui è stata al Festival nel 2021 con Chiamami per nome. “No. Al momento non sento nessuno, a parte Mirko con cui duetto, è questa la mia politica. Non sono una che va tanto a Sanremo, per cui cercherò il più possibile di parlare del mio progetto”.