Filippo Tortu: carriera, famiglia e amori del velocista italiano

Filippo Tortu è la scheggia che ha condotto l'Italia a vincere la medaglia d'oro nella staffetta 4x100 metri

Filippo Tortu è stato il protagonista di un’emozionante staffetta alle Olimpiadi di Tokyo 2020, è colui che con la sua incredibile rimonta (e falcata a dir poco perfetta) ha regalato all’Italia – per un solo centesimo di vantaggio – la medaglia d’oro nella finale dei 4×100 metri.

Classe 1998, Filippo è un astro luminoso dell’atletica leggera, è stato il primo italiano di sempre a scendere sotto il record dei 10 secondi sui 100 metri piani. Con i suoi compagni di squadra, tra cui il campione indiscusso Marcell Jacobs, ha scritto un’importante pagina sportiva della storia del nostro Paese.

Di origini sarde, è nato a Milano e l’atletica per Filippo è un affare di famiglia: sia suo nonno (Giacomo) che suo padre (Savino) sono stati velocisti, così come suo fratello maggiore, che si chiama Giacomo come il nonno: si tratta praticamente di tre generazioni tutte accomunate dalla grande passione per l’atletica leggera. Papà Savino è diventato anche l’allenatore del velocista italiano che ha infiammato la pista di Tokyo 2020. Prima delle Olimpiadi, era già diventato campione europeo under 20 nel 2017 e vice-campione mondiale under 20 nel 2016.

Nella staffetta, Tortu ha percorso gli ultimi 100 metri, quelli che dividevano l’Italia da un’impresa storica: non appena il compagno gli ha passato il testimone, Filippo ha cominciato il suo sprint guadagnando, centimetro dopo centimetro, tutto il terreno che lo divideva dal rivale della nazionale inglese, portando l’Italia a vincere un oro che pesa tantissimo.

Filippo è iscritto alla facoltà di Economia e Marketing alla Luiss e per quanto riguarda la vita privata si sa poco: è un ragazzo concentrato sugli studi, sull’atletica e il suo profilo Instagram parla proprio di questo, del suo grande amore per la vita e per lo sport. Per quanto riguarda invece la vita sentimentale, si legge di una ragazza di nome Sofia che potrebbe essere stata la sua fidanzata in passato.

Questa emozione supera ogni immaginazione. È il sogno nel cassetto che non riesci nemmeno a nominare. Il brusio che tiene sveglio la notte. Il pensiero che ti permette di spingerti oltre ogni limite. La sveglia che ogni mattina ti fa alzare dal letto con un obiettivo da raggiungere. Il premio che ti ripaga di ogni sofferenza, delusione e sconfitta. Io non so ancora cosa è successo. So solo che siamo in cima al mondo. E da qui è tutto bellissimo

Ha ragione Filippo, che con queste parole su Instagram ha cercato di spiegare l’impresa sportiva che ha compiuto insieme alla sua squadra. A Tokyo, l’Italia è diventata la padrona della pista proprio grazie agli azzurri, ragazzi d’oro di nome e di fatto.