Io e Te, Filippo Bisciglia si confessa: Temptation e l’amore per Pamela Camassa

Filippo Bisciglia si confessa a Io e Te, raccontando il rapporto con Pamela Camassa e il successo di Temptation Island.

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Redazione

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Filippo Bisciglia si confessa a Io e Te, raccontando il successo di Temptation Island e l’amore per Pamela Camassa. Ospite di Pierluigi Diaco, il conduttore ha svelato di essere molto legato al reality ideato da Maria De Filippi che anche quest’anno ha ottenuto ottimi ascolti. “Un successo per il settimo anno consecutivo – ha svelato -. Io però sono come mi vedete sullo schermo, ho sette amici inseparabili dall’infanzia e per loro ci sarò sempre. La mia vita è rimasta la stessa. Questo è un lavoro che adoro, ma solo un lavoro. Finisco e torno a casa, faccio una vita normale. Voglio però ringraziare Maria De Filippi, in un’intervista ha ultimamente confessato di aver insistito ai piani alti per avermi a Temptation Island, a lei devo tutto”.

Dal 2008, Filippo è legato a Pamela Camassa: un’unione solida che è cresciuta con il tempo e che i due hanno scelto di vivere lontano dai riflettori. Il conduttore si è commosso quando Pierluigi Diaco ha voluto dedicare a lui e alla compagna una canzone di Claudio Baglioni. “Mi hai fatto un regalo grandissimo, te ne sono molto grato”, ha detto senza nascondere l’emozione.

La carriera di Bisciglia è iniziata al Grande Fratello ed è continuata grazie a programmi di successo come Temptation Island, Tale e Quale e Amici Celebrities. Pochi però sanno che il conduttore ha vissuto un’infanzia segnata da una malattia: il morbo di Perthes. “Da piccolo sono stato male – ha svelato a Pierluigi Diaco -, ho avuto il morbo di Perthes. Una forte decalcificazione all’anca, che mi ha colpito dai 2 ai 4 anni. Se ne è accorta mia madre e sono salvo grazie a un professore. Lui ha deciso di adottare un metodo differente – ha aggiunto il presentatore -, prima si operava e si rimaneva zoppi, lui invece ha proposto di non farmi camminare per un periodo di tempo. Sei mesi con una gamba, sei con l’altra e un anno fermo con tutte e due. La cosa ha funzionato, un’esperienza che mi ha formato il carattere, ti segna e qualsiasi cosa faccia la faccio al meglio. Ho iniziato a giocare a tennis e volevo sempre vincere”.