Fedez: “Mio figlio troppo social? Meglio noi dei paparazzi”

Fedez sulle accuse di sovraesposizione del figlio su Instagram. “Condividiamo un momento di gioia come qualunque coppia. Meglio noi che far lucrare i paparazzi”

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Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

“Assurdo mettere in discussione la capacità genitoriale per aver pubblicato le foto del proprio figlio”

Comincia con questo tono il lungo sfogo social (pubblicato sulle Instagram stories) di Fedez, inondato di critiche, insieme alla compagna Chiara Ferragni, per aver sovraesposto il figlio neonato su Instagram.

Il piccolo Leone è nato da 15 giorni ( il 20 marzo 2018) e ha già collezionato innumerevoli scatti sui profili Instagram dei celebri genitori. Tanto da attirare le critiche, alcune leggere, altre di pessimo gusto, degli internauti. Si passa da “Leon ha meno di due settimane e più Instagram stories di me” al più diretto: “È una barbarie rendere social un neonato, meriterebbero l’oblio sui social entrambi, pessimo esempio”, fino ai commenti decisamente più esecrabili, del tipo: “Io il figlio di ‘sti due dementi lo impiccherei. Punto”.

Tutto questo, ma soprattutto il polverone mediatico che ne è seguito, ha portato Fedez a dire la sua. Ovviamente sui social.

I criteri per valutare la capacità di fare i genitori non dovrebbero basarsi sulle foto social. Stiamo condividendo il momento più bello della nostra vita e non siamo la prima coppia che pubblica foto del proprio figlio. Quello che facciamo noi è condividere una parentesi di vita, di gioia.  Può piacere o non piacere, a noi non interessa. Se si vuole cercare del marcio in tutto lo si trova, ovvio. Ma non è la foto di nostro figlio sui social che lo espone. Nostro figlio sarebbe stato comunque esposto, non prendiamoci in giro. Un figlio non può scegliere se comparire su Instagram, ma nemmeno di essere battezzato o iniziato a una religione

E poi rincara la dose

Ci sono personaggi pubblici che condividono senza ritegno la loro vita privata in cui fanno uso di tutte le droghe sintetiche degli ultimi anni. Allora fatemi capire: pubblicare la foto del proprio figlio è sbagliatissimo, ma pubblicare le foto della codeina mischiata con il succo di frutta da persone che dovrebbero essere modelli da seguire per i vostri figli che cos’è? Il giornalismo italiano non vuole analizzare ma solo fare articoli che fanno click. Il giorno in cui morirà qualcuno che si fa di codeina, allora parlerà anche di questo

In ultimo chiarisce di non aver venduto nessuna esclusiva della nascita di Leon ai tabloid e anzi, il motivo di pubblicare lui stesso le foto del figlio, la dice lunga:

Noi non abbiamo venduto l’esclusiva della nascita di Leon a nessuno:  preferisco pubblicare una foto io o Chiara, piuttosto che farla fare a un paparazzo con un titolo del ca.. e far lucrare qualcun altro sulla nascita di nostro figlio