Eurovision 2022, Torino si aggiudica l’edizione italiana del Contest

La corsa alla città per Eurovision 2022 è terminata: Torino ospiterà l'edizione italiana della manifestazione dopo la vittoria travolgente dei Måneskin

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Redazione

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La partita sulla città di Eurovision 2022 si è chiusa. Dopo le tante indiscrezioni che si sono rincorse nei mesi successivi alla vittoria dei Måneskin sul palco di Rotterdam, finalmente è arrivata la conferma sulla metropoli che ospiterà la manifestazione italiana. Si tratta di Torino e del Pala Alpitour, il più grande d’Italia e considerato il più adeguato per l’organizzazione della kermesse internazionale.

Eurovision 2022 si terrà a Torino

La candidatura del capoluogo piemontese era stata lanciata a luglio dalla sindaca uscente Chiara Appendino, dopo che la Rai aveva lanciato l’appello per la manifestazione d’interesse per l’evento non sportivo più seguito al mondo. Il palcoscenico sarà quindi quello di Torino, proprio come aveva annunciato la Prima Cittadina al momento della candidatura: “Centinaia di milioni di spettatori, visibilità mondiale della nostra Torino e indiscutibili ricadute economiche: la nostra città ha tutte le carte in regola e riteniamo sia la migliore opzione in campo su cui far ricadere la scelta”.

Le motivazioni sono perciò apparse quelle più convincenti: “Abbiamo spazi con capienze adatte, in pieno territorio cittadino e facilmente raggiungibili. Per ciò che riguarda l’ospitalità, la nostra offerta ricettiva è in grado di accogliere le migliaia di persone che l’evento saprà attrarre. Saremo inoltre già un collaudato palcoscenico di appuntamenti internazionali che abbiamo portato qui in questi anni, in grado di mettere le competenze di un’intera città al servizio dell’Eurovision. Anche grazie a questi eventi Torino è recentemente diventata hub Ryanair, garantendo ancora più collegamenti aerei tra Torino e il resto del mondo”.

Eurovision 2022, organizzazione monumentale

La settimana finale non è che la punta dell’iceberg di un’organizzazione che richiede un grande impegno. L’organizzazione dura 9 settimane, con 6 settimane che precedono l’evento e due per lo spettacolo. Le delegazioni che arriveranno a Torino saranno 40 e da tutto il mondo, oltre a tutti i giornalisti accreditati. La serata finale è un appuntamento di portata globale con 200 milioni di telespettatori e una spesa totale di 26 milioni, sostenuta dalla Rai in compartecipazione con la città ospitante.

Eurovision Song Contest è la manifestazione che ha lanciato i Måneskin a livello internazionale, con un tour che hanno tenuto in tutto il mondo e organizzato a seguito della vittoria. Si era anche parlato della possibilità di vederli alla conduzione della kermesse, poi smentita dalla (quasi) conferma di Mika alla guida del Contest europeo.