È un momento delicato per Costanza Caracciolo e Christian Vieri. I due, sempre più affiatati, si stanno godendo l’arrivo della secondogenita Isabel nonostante tutte le difficoltà che l’attuale periodo ha portato con sé. Purtroppo, però, l’idillio è stato interrotto da una grave violazione della loro vita privata.
Per chi non lo sapesse, Costanza e Christian, pur essendo entrambi affermatissimi personaggi pubblici, hanno una priorità che supera qualsiasi altra cosa: da bravi genitori desiderano tutelare al meglio delle loro possibilità la privacy della piccola Stella e di Isabel.
Infatti, pur condividendo gli istanti della dolce attesa e gli scatti riguardanti la quotidianità familiare, le piccole sono sempre riprese di spalle. In alternativa, i loro volti sono – com’è giusto che sia e in linea con la legge – sempre protetti, oscurati da emoji o da apposite sfocature.
Purtroppo, però, nonostante i molti accorgimenti, qualcosa deve essere andato storto: il volto della piccola Stella è stato mostrato in maniera pubblica e senza alcuna autorizzazione. Ciò ha scatenato le ire della Caracciolo e di Vieri, che hanno pubblicato un durissimo post su Instagram:
Buongiorno a tutti, dopo la grave violazione della privacy, perpetrata nei confronti della nostra famiglia, che ha visto la pubblicazione non autorizzata di fotografie di nostra figlia Stella, abbiamo deciso di procedere legalmente nei confronti di chi ha pubblicato le foto senza autorizzazione.
Vieri e la Caracciolo, supportati dai commenti di amici e colleghi – quali Elena Barolo, Paola Iezzi, Manuela Arcuri e Guendalina Canessa – hanno inoltre proseguito facendo una “promessa”:
Ci teniamo a dire che ci tuteleremo in ogni sede e che non tollereremo chi invaderà, senza permesso, la nostra privacy, esponendo le nostre figlie ai pericoli di internet. Un saluto a tutti. Costanza & Bobo.
Non è dato sapere cosa sia successo per la precisione: com’è ovvio in questi casi il colpevole non è stato annunciato, ma la coppia ha deciso di rimettere ogni cosa al suo posto, facendo in modo che quanto è successo diventi un monito per chi dovesse avere mai la (malsana) idea di riprovarci.