Chi è Sauro, il fratello di Anna Falchi che l’ha resa zia

Protegge e spalleggia sempre la sorella ahowgirl Anna, chi è Sauro Falchi: dall'incidente a 6 anni alla vita con la famiglia

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Redazione

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Pubblicato: 14 Giugno 2021 15:43

I due “si sono protetti a vicenda”, crescendo senza una figura paterna. Sauro e Anna Falchi, sono due fratelli uniti saldamente da un legame che si evince dagli sguardi e dalle parole che si rivolgono. Capita, raramente in realtà, di vederli insieme, ospiti di alcuni programmi televisivi. In particolare è capitato nel 2021, quando Anna Falchi è stata invitata da Serena Bortone nella sua trasmissione su Rai 1, Oggi è un altro giorno.

Chi è Sauro Falchi, fratello di Anna

Non sono moltissime le informazioni che si hanno su Sauro Falchi e quello che si sa è spesso ciò che lui stesso ha raccontato nelle interviste. Sappiamo però che anche Sauro Falchi lavora nel mondo del cinema e dello spettacolo. Svolge infatti la professione di produttore cinematografico. Ma Sauro non è solo un fratello d’arte ma è anche un uomo di grande cultura e professionalità. Dopo gli studi al Liceo Classico Da Vinci di Pesaro, ha proseguito la formazione alla Clayton University. Il suo cammino è continuato come ufficio stampa personale di sua sorella ma anche come produttore cinematografico di grande successo, realizzando film e cortometraggi per Rai Cinema, Medusa, Cinecittà, Lucky Red e Mibac.

Inoltre Sauro, da piccolissimo, è rimasto coinvolto in uno spiacevole incidente. L’accaduto è stato raccontato dalla sorella Anna in un’intervista: “Mio fratello aveva 6 anni: attraversando la strada è stato investito. Ha fatto un volo di tanti metri. È stato subito portato in ospedale con l’ambulanza, ma dopo l’impatto ha perso la memoria“.

Ha poi aggiunto: “Ho avuto veramente tanta paura, perciò io e lui siamo particolarmente uniti ancora oggi“. I due fratelli Falchi, Anna e Sauro, sono praticamente cresciuti senza padre, il genitore andò via di casa quando i due erano ancora molto piccoli: “I figli che non hanno questa figura la sviluppano in se stessi, mio fratello è un padre meraviglioso, è il padre per eccellenza, ed è il padre che avrei sempre desiderato”.

Sauro ha una moglie e due figli, e ha raccontato com’è stato diventare papà: “Mi sono calato bene nel ruolo del padre: ho avuto un primo figlio, poi un altro e ancora un altro. Speravo di poter essere un bravo padre, visto che io non l’ho avuto“. Anna ha solo complimenti per suo fratello: “È un papà bravissimo, se rinascessi vorrei avere un papà come lui!”. Parole bellissime quelle di Anna, che ribadisce il forte senso di protezione avuto nei suoi confronti durante gli anni più giovani: “Sono forse stata più paterna io con lui perché sono la maggiore“, ha ammesso l’attrice.

Sauro e Anna: il legame tra fratelli

Sauro e Anna Falchi hanno concesso a Serena Bortone in un’intervista senza filtri, nella quale hanno voluto anche raccontare di alcune difficoltà vissute da piccoli, poiché cresciuti senza l’amore di un padre ma con quello infinito della madre, che li ha tenuti uniti fin dalla nascita. “Mio fratello mi dà sempre la dritta giusta. È l’uomo che mi conosce di più e non ci sarà mai un uomo che mi conosce come lui. Siamo cresciuti con la mamma e ce la siamo cavata bene. Stiamo veramente bene insieme, anche se qualcuno ci dice che sembra ‘un po’ troppo’”.

Anna Falchi e il fratello Sauro
Fonte: Getty Images
Anna Falchi e il fratello Sauro

Oggi, Sauro non è solo l’uomo più importante della sua vita ma anche colui che cura ogni aspetto della sua professione. Da molti anni, è infatti diventato il suo ufficio stampa ma la sua carriera è iniziata molto prima, quando ancora Anna era una giovane modella. “Il rapporto professionale è nato da solo e gradualmente. Inizialmente facevo da portaborse, poi sono diventato il suo ufficio stampa. Sono molto umile, come tutti i romagnoli”. In questa collaborazione lavorativa così proficua, ci sono stati anche dei momenti di difficoltà e di cedimento, soprattutto quando Sauro ha deciso di formare una famiglia, diventando padre da giovanissimo: “Mi sono sempre piaciuti i bambini. Ho avuto un figlio immediatamente e poi quelli successivi. Mi è venuto tutto naturale, sono diventato padre senza averne avuto uno”.

Ed è stata proprio questa scelta a destare una profonda preoccupazione in Anna, che temeva per il futuro di suo fratello e gli rimproverava la decisione di avere un figlio a 28 anni senza un esempio da seguire: “Mi spaventava molto l’idea che lui diventasse padre, in età così giovane. Lui ha fatto la fuitina con Manuela, che io amo molto ed è una ragazza straordinaria. Hanno messo su famiglia e stanno insieme da 20 anni”.

Con Anna, ha fondato la società di produzione A-Movie Productions SpA, nel 2005, occupandosi di pellicole come Nessun Messaggio In Segreteria di Paolo Genovese con Pierfrancesco Favino, Ce n’è per tutti di Luciano Melchionna e Come il vento di Marco Simon Puccioni.