Essere sotto i riflettori ha un prezzo, e spesso si chiama privacy. Le celebrità lo sanno bene: da sempre convivono non solo con l’affetto dei fan, ma anche con un’attenzione mediatica costante, che spesso si spinge fino a violare la sfera più intima, come nel caso di una gravidanza.
Non è raro che notizie del genere vengano diffuse prima che siano le dirette interessate a volerle condividere. A riportare l’attenzione su questo tema è stata Aurora Ramazzotti, che nelle sue storie Instagram ha criticato con fermezza chi annuncia la gravidanza di qualcun altro.
Aurora Ramazzotti, lo sfogo sulle notizie delle gravidanze
Quando si sceglie di condividere parte della propria vita con i fan, è normale che qualcuno si senta così coinvolto da sentirsi quasi di famiglia. Una dinamica spesso piacevole per chi lavora con i social, ma che può diventare pesante quando si tratta di momenti privati e delicati, come una gravidanza.
Questo tema è tornato al centro della conversazione dopo la diffusione di alcune foto di Giulia De Lellis, paparazzata con un pancino sospetto accanto al compagno Tony Effe. A poche ore da quelle immagini, Aurora Ramazzotti ha scelto di esporsi pubblicamente, sfogandosi contro chi invade spazi che dovrebbero restare protetti.
“Vi siete mai chiesti come mai una donna non comunica la gravidanza in genere prima del terzo mese? Se la risposta è sì allora saprete che è perché prima del terzo mese potrebbero accadere le seguenti cose: 1) si potrebbe perdere il bambino (e succede a circa il 10-15% delle gravidanze) 2) si potrebbe per motivi che non devono essere spiegati voler terminare la gravidanza 3) si potrebbero scoprire complicanze mediche 4) ci si vuole tutelare emotivamente in quanto può essere un momento di grande confusione e non sempre ci si sente come gli altri vorrebbero ci si sentisse. Allora come mai continuiamo imperterriti a invadere questo spazio così intimo e anche presumibilmente delicato che le donne si riservano? Forse perché siamo ancora convinti che i loro corpi siano in effetti affar nostro?”
Aurora Ramazzotti sensibilizza i fan sulla privacy
Nelle sue storie, Aurora sottolinea che chi lavora con la propria immagine non è obbligato a condividere ogni aspetto della propria vita. E ricorda che dietro la celebrità c’è sempre una persona reale, con una sfera privata da proteggere.
“Chi lavora con la propria immagine da sempre regala al pubblico una parte di sé. Una parte minima, spesso artificiosa, talvolta simile alla realtà ma mai totale. Sarebbe impossibile anche volendo rendere tutti partecipi della complessità di un individuo ed è abbastanza comprensibile che alcune cose debbano essere lasciate al di fuori di questa sfera. Anche e soprattutto per tutelare la propria salute mentale. Capite dunque che banalizzare il tutto con quell’odioso ‘è il prezzo da pagare’ denota solo grande ignoranza, e se l’avete detto siete invitati a domandarvi: direste lo stesso se si trattasse di vostra sorella? Vostra madre? La vostra migliore amica? Dai che la risposta è no.”
Un discorso in cui Aurora invita a ribaltare il punto di vista: se non accetteremmo un’invasione del genere nei confronti di una persona a noi cara, perché dovrebbe essere diverso per una figura pubblica? “Perché la realtà è che non empatizziamo mai del tutto con i personaggi pubblici, ci sta, non li conosciamo bene come un parente o un amico, e quindi non siamo tenuti a invadere quei pochi spazi personali che si ritagliano. Se pure a nostra sorella perdoneremmo la scelta di viversi questo momento in pace non vedo perché un estraneo non possa farlo. Cercare morbosamente di togliere alle donne la possibilità di raccontare la loro storia non è ‘il prezzo da pagare’.
Aurora, poi, conclude: “È mancanza di rispetto e accanimento e fa schifo. Non potete mai mai sapere il perché del silenzio di una donna. Non riguarda voi in nessun modo e se pensate di sì il vostro ego va curato. Dietro questi schermi esistono persone reali con storie che non sempre devono essere condivise, almeno non per soddisfare la vostra curiosità. Perseguire qualcuno che palesemente non indirizza la cosa per settimane senza tregua per me non solo oltrepassa la linea, la calpesta e la cancella come se non esistesse un limite oltre cui spingendoci invadiamo la vita delle persone.”