Keanu Reeves è uno degli attori più belli, amati e talentuosi di Hollywood. La sua carriera è legata a film di grande successo, sia commerciale che di critica. Basti citare Point Break, a fianco del compianto Patrick Swayze, Speed, Matrix, la saga di John Wick. Ma anche, e soprattutto, Piccolo Budda di Bertolucci, Belli e Dannati di Gus van Sant, Il profumo del mosto selvatico.
Ma Keanu Reeves è anche uno degli attori più discreti, timidi e gentili di Hollywood. Colleghi, giornalisti, addetti al settore, sono concordi nell’affermare che l’attore affianca ad un grande talento un grande cuore. Dimostrato negli anni attraverso regali, opere e fondazioni benefiche mai pubblicizzate perché “Non mi piace legare e attaccare il mio nome a donazioni, il bene lo si fa in silenzio”.
Keanu, nato a Beirut il 2 settembre del 1964, figlio di un geologo statunitense (di origini hawaiane e cinesi, da qui i suoi tratti orientali) e di una ballerina e costumista inglese, il cui nome è la forma abbreviata dell’hawaiiano Keaweaheulu, “brezza leggera che sale (dal mare verso i monti)” è stato nella sua vita anche un uomo sfortunato, provato da grandi tragedie personali che lo hanno segnato e contribuito a rendere il suo sguardo, e il suo personaggio, così malinconico e ancor più riservato.
Figlio di genitori separati, con un padre che lo abbandonò quando aveva soltanto tre anni, da piccolo ha avuto grandi difficoltà scolastiche, dovute ad una dislessia diagnosticata con ritardo, che lo hanno portato ad abbandonare gli studi molto presto, a soli 17 anni, e a non conseguire nemmeno il diploma.
Keanu è stato uno dei migliori amici di River Phoenix, attore incredibile morto per overdose a soli 23 anni nel 1993. Un’amicizia legata da una comune infanzia tormentata e da ideali simili. Per Keanu la morte i River fu un grande trauma e dopo la sua scomparsa ha in qualche modo portato avanti la sua eredità e i suoi ideali di giustizia ed ecologia.
Keanu è stato anche molto sfortunato dal punto di vista sentimentale: non è mai stato uno sciupafemmine, né ha mai campeggiato sui tabloid per flirt o relazioni famose. Il suo più grande amore di gioventù, Jennifer Syme, è morta in incidente nel 2001 a soli 28 anni. La coppia nel 1999 aveva perso una bambina all’ottavo mese di gravidanza della donna. Oggi l’attore è felicemente legato ad Alexandra Grant, artista 46enne conosciuta nel 2011 e per diverso tempo sua migliore amica.
Keanu ha una sorella minore, Kim, cui è legatissimo, che vive in Italia, malata di leucemia dal 1991, tra alti e bassi. A lei l’attore ha comprato una bellissima casa in costiera Amalfitana. Una storia personale, insomma, sicuramente difficile, che ha alimentato ancor più la sua natura spirituale e la sua sensibilità verso il prossimo. Tanto sono gli esempi di generosità e filantropia legati al nome di Keanu, dalle foto inginocchiato accanto ai barboni ai LA, alla fondazione privata, creata e mai pubblicizzata, per aiutare i bambini negli ospedali e la ricerca sul cancro. Dai 20mila dollari regalati ad uno degli operati sul set di “Matrix“ alle Harley Davidson donate a fine riprese ad ogni stuntman sul set di “The Matrix Reloaded”.
D’altronde, come ha più volte dichiarato nelle interviste: “I soldi sono l’ultima cosa a cui penso. Potrei tranquillamente vivere con quello che ho già guadagnato per i prossimi secoli”.
Keanu, fedele al suo nome di brezza sottile che sale dal mare, regala gentilezza e amore senza far rumore. E noi lo amiamo, anno dopo anno, sempre di più.