Arisa contro tutti: “Se mi incontri, non mi salutare”. L’attacco a Paola Iezzi

La cantante stavolta si scaglia contro la sorella mora del duo Paola e Chiara, con tanto di dito medio su Instagram

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

“Non mi sento di recriminare Rosalba per quello che ha fatto. Gli artisti spesso vivono nella paura di non lavorare. Non tutti abbiamo le spalle coperte allo stesso modo. Non tutti abbiamo la stessa self confidence nell’esprimere noi stessi”: così Paola Iezzi ha commentato le recenti, e tanto chiacchierate, dichiarazioni di Arisa riguardo la premier Meloni.

Quel suo definire l’atteggiamento della premier nei confronti della comunità LGBTQA+ come quello di una “mamma severa e spaventata”, però, è stato definito dalla Iezzi “un’uscita del c***o” durante la presentazione del Pride di Roma, evento di cui Paola e Chiara sono madrine e dal quale Arisa, proprio dopo la controversa intervista, è stata esclusa. Giudizio che non è passato inosservato ad Arisa che, sui social, ha risposto a tono.

Il dito medio di Arisa a Paola Iezzi

“Mi dispiace tantissimo vederti parlare così di me” ha esordito Arisa in una lunga serie di storie su Instagram, girate alla finestra del proprio appartamento, rivolgendosi direttamente a Paola Iezzi, direttamente taggata dalla cantante. “Senza cercare di mettere una buona parola tra me e la comunità LGBTQA+, nonostante la consapevolezza del periodo non troppo piacevole che sto passando riguardo la questione” e qui Arisa si riferisce alle polemiche scaturite dopo l’intervista di Mara Venier a Domenica In.

Scoppia la polemica tra Arisa e Paola Iezzi
Fonte: IPA
Arisa e Paola Iezzi

“Io avrei cercato il buono e avrei cercato di mettere pace, è quello che cerco sempre di fare ed ecco perché mi metto nei guai”. Il messaggio, però, prosegue in modo ben poco pacifico. “Ti sarai presa dei bellissimi applausi mentre infamavi una tua collega e dicevi delle cose non vere, non reali. Mi piacerebbe che tu avessi visto l’intervista. Perché, se l’avessi vista avresti detto che sì, ho detto che mi piace la Meloni, ma ho anche detto di essere a favore dei matrimoni tra persone dello stesso sesso e a favore delle adozioni per persone dello stesso sesso. Questo fa di me una persona che sostiene i diritti LGBTQA+”

La cantante passa poi a rispondere, punto per punto alle accuse rivolte dalla parte mora del duo di Paola e Chiara: “Non ho self confidence? Vediamo. Ho paura di non lavorare? No! Tu hai paura di non lavorare, ecco perché sei schiava di certe cose. Io non sono schiava di un partito, di una comunità, non sono schiava di niente. Io amo senza paletti e dico anche di no, perché amare vuol dire anche direi di no” e qui Arisa si lascia andare a uno sfacciato gestaccio.

Arisa: lo scontro con Paola Iezzi: “Non mi salutare”

“Se mi incontri per strada – si conclude il duello – non mi salutare, perché a me l’ipocrisia fa schifo, la gente ipocrita mi fa schifo e prima o poi la verità verrà a galla (e qui, non sappiamo a cosa Arisa si riferisca). Io lavoro veramente per la comunità LGBTQA+, non mi limito a fare i festini, a mettere i lustrini e andare in piazza a urlare ‘Viva l’amore’”.

Prima di concludere con un altro, ancora più convinto dito medio, Arisa esorta la collega a “crescere, e soprattutto, impara che non si parla degli altri quando non ci sono, non si parla male degli altri quando non possono difendersi. Ah bella, hai quasi 50 anni e ancora non hai imparato a vivere!”. Si attende con apprensione la risposta dell’icona gay Paola.