Anna Marchesini, il ricordo della figlia Virginia e della tv a due anni dalla morte

Anna Marchesini si è spenta il 30 luglio 2016 a causa dell'artrite reumatoide. La Rai la ricorda con una trasmissione speciale dove a parlare sono i suoi amici di sempre

Foto di DiLei

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

Il 30 luglio 2016 Anna Marchesini moriva a soli 62 anni a causa di una malattia degenerativa, l’artrite reumatoide.

A due anni dalla scomparsa, la Rai dedica all’attrice, anima femminile del Trio comico con Tullio Solenghi e Massimo Lopez, una trasmissione speciale Parlo da sola, in onda su Rai 3 dalle 21.15. Verranno riproposti i personaggi indimenticabili della Marchesini, come  la signorina Carlo, la sessuologa Merope Generosa, la Sora Flora

Anna rivivrà nei racconti e nei ricordi di amici e colleghi che l’hanno conosciuta, raccolti da Pino Strabioli: da Virginia Raffaele a Pippo Baudo, dalla sorella Teresa Marchesini a Serena Dandini, da Piera Degli Esposti a Gina Lollobrigida, dai compagni di viaggio Tullio Solenghi e Massimo Lopez al regista Lorenzo Salveti, da Rodolfo Di Giammarco a Carlo Freccero e Michele Rossi, fino ad arrivare ai suoi allievi dell’Accademia d’arte drammatica.

Il sito Corriere Quotidiano riporta anche il messaggio toccante della figlia Virginia, avuta dal marito Paki Valente. La ragazza racconta il lato privato della comica, di come non si sia mai sentita trascurata dalla madre nonostante il suo lavoro impegnativo:

Naturalmente per me non era Anna Marchesini, era la mia mamma, non sono mai stata gelosa del suo lavoro, perché non mi ha mai trascurato. Sono sempre stata curiosa, ero la prima a conoscere i testi che scriveva, e a ironizzare insieme a lei.

E poi:

Mi mancano i suoi abbracci, il suo modo calmo di parlarmi, la sua risata inconfondibile e la capacità di creare uno spettacolo ogni giorno, solo per me!

Virginia ha anche firmato la prefazione del libro della Marchesini, uscito postumo, È arrivato l’arrotino, dove si leggono alcuni pensieri davvero commoventi:

Io ero una bella ragazza in preda alla paura e tu mi cullavi con le tue canzoni e le tue preghiere, ti potevo chiedere consiglio, dormire con te e stare in tranquillità con te, andare a fare shopping, andare a cercare emozioni insieme anche nel salone di un parrucchiere o di un estetista, o a portare il gelato alle amiche, o andare in macchina con una persona speciale e che ti voleva tanto bene, era tua figlia quella persona.

Per concludere:

Mamma, mi manchi e sarai sempre nei miei pensieri più intimi, cercherò i tuoi occhi in qualsiasi altro sguardo umano, ti ricordo e ti ripenso nelle nostre cene a letto e nei nostri abbracci notturni. Ti stringe forte tua figlia, quella ragazza che hai allevato e che sempre rimarrà tua.