Anna Delvey, la finta ereditiera che ha ispirato Inventing Anna partecipa a un reality

Anna Delvey torna in scena con un nuovo reality, The Anonymous, mentre prepara il suo ritorno sui social e dispensa consigli sui segreti dell'inganno

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Francesca Secci

Giornalista

Sarda, ma anche molto umbra. Giornalista pubblicista, sogno di una vita, da maggio 2023, scrive soprattutto di argomenti che riguardano l’attualità.

Pubblicato: 19 Agosto 2024 12:59

Anna Delvey, o meglio, Anna Sorokin, la finta ereditiera e truffatrice più chiacchierata di New York, è pronta a riconquistare i riflettori con un nuovo show. Dopo il clamore mediatico suscitato dalla miniserie Netflix Inventing Anna (che tra l’altro sta per sfornare la seconda stagione), l’originale si ripresenta sulla scena con un progetto televisivo che promette di essere altrettanto intrigante: The Anonymous, in arrivo il 19 agosto.

Un trailer che non passa inosservato

Cosa c’è dietro questo ritorno online? Anna Delvey sta preparando il terreno per immergersi nel nuovo e spietato reality show The Anonymous, che andrà in onda su Usa Network. In un’anteprima esclusiva rilasciata a E! News, la 33enne, ancora sotto arresti domiciliari, si presenta con il suo braccialetto elettronico ben in vista, lanciando una frecciata: “Ho sentito parlare di uno show chiamato The Anonymous che ruota attorno all’inganno. Beh, potrei sapere qualcosa in merito.”

Con uno sguardo ironico e sicuro, Anna non si limita a commentare, ma offre consigli ai dodici concorrenti che si daranno battaglia a colpi di inganni e doppi giochi per vincere fino a 100.000 dollari. “Non abbiate mai paura di abbellire il vostro look—o la verità”, suggerisce nel teaser. E conclude con un tono pungente: “Credetemi, non vi mentirei mai.”

Le parole della Delvey potrebbero rivelarsi fondamentali per i partecipanti del programma. The Anonymous, infatti, è una competizione strategica ambientata in due mondi: quello reale e uno anonimo. Secondo la descrizione dello show, i concorrenti, pur condividendo spazi comuni, avranno rifugi sotterranei dove potranno agire nell’ombra, nascosti dietro pseudonimi, per manovrare, ingannare e manipolare i rivali senza essere riconosciuti.

La vera sfida? Rimanere anonimi mentre si cerca di emergere. “Riusciranno a mantenere il segreto o verranno smascherati dagli altri giocatori?” recita il provocatorio slogan dello show.

Il ritorno sui social: una mossa studiata

Parallelamente all’annuncio del nuovo show, Anna ha segnato il suo ritorno sui social media con un carosello di foto che hanno segnato il suo ritorno ufficiale online. Dopo due anni di silenzio forzato dai tribunali, che le avevano vietato l’uso dei social come parte delle condizioni del suo rilascio, Anna è tornata a dominare la narrazione. “Finalmente controllo di nuovo la mia storia”, ha dichiarato con soddisfazione, lanciando un chiaro messaggio: è lei a decidere cosa il mondo deve sapere di Anna Delvey.

Questa nuova mossa non è casuale. Dopo essere stata costretta al silenzio per due anni, la Delvey sa bene quanto conti il controllo dell’immagine pubblica, specialmente per una figura come la sua, assurdamente in bilico tra criminalità e celebrità.

Chi è Anna Delvey, o Anna Sorokin, e perché ne siamo ossessionati

Per chi ha seguito la sua storia attraverso Netflix, non sarà una sorpresa sapere che Anna Delvey non ha mai smesso di affascinare il pubblico. Dall‘arresto nel 2017, orchestrato dalla sua ec amica Rachel DeLoache Williams, fino alla condanna per truffa e furto, Anna ha trasformato la sua vita in una narrazione pubblica sempre più magnetica. La Williams, una delle tante vittime cadute nella sua rete, ha raccontato la vicenda sulle pagine di Vanity Fair, dando così vita alla serie che ha consacrato Delvey nell’immaginario collettivo.

Nonostante i 62.000 dollari rubati a Rachel Williams e una lunga lista di truffe che hanno danneggiato hotel, banche e jet privati per un totale di circa 200.000 dollari, Anna ha saputo sfruttare ogni passo falso per rafforzare la sua immagine pubblica. E adesso, con The Anonymous, sembra pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua incredibile e, ammettiamolo, affascinante saga.

L’ossessione per Anna Delvey è la perfetta rappresentazione di una società malata di apparenze. In un’epoca in cui l’immagine vale più della sostanza, una truffatrice che ha ingannato l’élite di New York spacciandosi per ereditiera si trasforma in una sorta di eroina pop. Non stiamo parlando di una Robin Hood moderna, ma di una che ha rubato ai ricchi per vivere nel lusso sfrenato, senza un briciolo di rimorso. Eppure, Anna Delvey è diventata un simbolo di fascino e audacia, come se fosse una sorta di anti-eroina da celebrare.

In un mondo dove il mantra è “fake it ‘til you make it”, Anna ha fatto molto di più: ha trasformato l’inganno in un’arte, e l’ha fatto sotto i riflettori di un sistema che non chiede altro che apparenza e audacia. La sua storia è stata glamourizzata a tal punto che non vediamo più una truffatrice, ma una donna che ha capito come manipolare l’élite e il sistema che la circonda​. Per alcuni, rappresenta una sorta di rivincita contro un sistema capitalista che premia i potenti; per altri, è semplicemente una dimostrazione di quanto lontano si possa andare con un sorriso smagliante e un paio di Louboutin, e quest’ultima è una lettura molto superficiale che non approfondisce la complessità di un personaggio unico nel suo genere. Una truffatrice che “ce l’ha fatta”, molto più di personaggi nostrani accusati di truffa che hanno avuto in tempi recenti anche spazio in documentari su Netflix o Amazon Prime Video.

Quello che davvero ci attrae di Anna Delvey è la sua mancanza di rimorso. Ha chiesto scusa, ha detto di sentirsi dispiaciuta, ma non ha cercato redenzione: ha capito che in un mondo che glorifica i brand personali, il suo era già diventato leggenda. E il pubblico? Non riesce a distogliere lo sguardo​.

Non ci preoccupiamo più di cosa ha fatto, ma di come ha saputo raccontarlo.