Affari tuoi, Conti trionfa con Paola Barale e la Leotta. E batte Pieraccioni

Carlo Conti trionfa con Paola Barale e Diletta Leotta ad "Affari tuoi (Viva gli sposi!) e batte tutti

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Redazione

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Carlo Conti trionfa con Paola Barale e Diletta Leotta ad Affari tuoi (Viva gli sposi!) e batte anche l’amico Leonardo Pieraccioni. Il conduttore ha guidato la prima puntata del format, affiancato da tanti ospiti famosi, scontrandosi con Il Ciclone, celebre film di Pieraccioni, con Natalia Estada e Lorena Forteza. Lo show, i cui giovani coppie che si vogliono sposare aprono i pacchi per vincere il montepremi, ha trionfato nella serata di Santo Stefano.

A seguire Affari tuoi (Viva gli sposi!) sono stati 5.002.000 spettatori, ossia il 19% di share, un ottimo risultato visto che il format ha battuto Harry Potter e i Doni della Morte – Parte II, andato in onda su Canale Cinque con 2.539.000 spettatori pari all’11.1% di share. Su Italia Uno invece era in programmazione Il Ciclone di Leonardo Pieraccioni che ha portato di fronte alla tv 1.599.000 di spettatori pari al 6.7% di share.

Affari tuoi (Viva gli sposi!) riporta in tv un format molto amato dai telespettatori in una veste del tutto nuova. In ogni puntata infatti troviamo una coppia vicina al matrimonio e in palio una lista di nozze che prevede un montepremi massimo di 300 mila euro. Nel game show vengono aperti, come da tradizione, dei pacchi che contengono i premi, ad aprirli i Testimoni, ossia dieci personaggi famosi. Nella prima puntata Carlo Conti ha ospitato oltre a Diletta Leotta e Paola Barale anche Enrico Brignano, Dado, Sergio Frisca, Gigi & Ross, Flora Canto e Tosca D’Aquino. Ospiti fissi della trasmissione Nino Frassica e Ubaldo Pantani.

“Con il direttore Coletta ci siamo detti che doveva esserci una motivazione particolare per questa edizione — aveva spiegato al Corriere della Sera, Conti – e abbiamo avuto l’idea degli sposi, pensando a quanti matrimoni sono stati rimandati, a quanti giovani sono stati frenati da questioni economiche e organizzative. In questo periodo di difficoltà mi piace guardare al futuro e dare un po’ di speranza […] Non faremo differenza rispetto all’etnia, alla religione o all’orientamento sessuale – aveva concluso -: sceglieremo i concorrenti in base alla loro storia e al fattore televisivo. E se ci saranno coppie omosessuali non sarà solo semplicemente perché devono essere rappresentate”.