Si è spento all’età di 74 anni Ace Frehley, leggendario chitarrista e membro fondatore dei Kiss, band cult della storia del rock. L’artista è morto nella serata del 16 ottobre, nella sua casa di Morristown, nel New Jersey, dopo le complicazioni di una caduta che gli aveva provocato un’emorragia cerebrale. A darne notizia è stato il suo agente, spiegando che Frehley “si è spento serenamente, circondato dalla famiglia”.
Chi era Ace Frehley
Nato Paul Daniel Frehley il 27 aprile 1951 nel Bronx, New York, il futuro Spaceman – così soprannominato per il suo celebre trucco argentato e l’immaginario cosmico – è stato tra i quattro artefici di un fenomeno destinato a rivoluzionare la musica degli anni Settanta. Insieme a Gene Simmons, Paul Stanley e Peter Criss, nel 1972 risponde a un semplice annuncio per un’audizione: da quell’incontro nascono i Kiss, gruppo destinato a trasformarsi in una leggenda.
Cresciuto in una famiglia modesta e in un quartiere difficile, Frehley trova nella chitarra la via di fuga da un’adolescenza segnata da strade pericolose e sogni confusi. Da autodidatta, si forma ascoltando giganti come Eric Clapton, Jimmy Page e Jeff Beck, sviluppando uno stile immediatamente riconoscibile. La sua Gibson Les Paul modificata, quella che sprigionava fumo e scintille durante i concerti, diviene un simbolo dell’estetica esplosiva dei Kiss.
Negli anni d’oro della band, Frehley firma alcuni dei brani più amati dai fan, tra cui Cold Gin e Shock Me, portando nei palchi di tutto il mondo un’energia visionaria e ribelle. Tra glam, teatralità e hard rock, i Kiss rispecchiano l’eccesso e la libertà del rock americano, diventando un fenomeno culturale globale.
L’addio ai Kiss
Nel 1982, dopo una stagione segnata da tensioni interne e problemi personali, Frehley lascia il gruppo per dedicarsi alla carriera solista. Fonda la band Frehley’s Comet, con cui mantiene viva la sua anima glam-metal e continua a incidere musica fedele al proprio spirito. Dopo anni di silenzio e di distanza dal clamore mediatico, nel 1996 torna a sorpresa con la reunion ufficiale dei Kiss, un evento epocale celebrato con l’album Psycho Circus e un tour mondiale che fa il tutto esaurito.
Negli ultimi decenni Frehley non smette mai di creare. Pubblica diversi dischi, da Anomaly (2009) a Space Invader (2014), fino a Origins Vol. 1 e 2, reinterpretazioni dei brani che avevano formato la sua identità musicale. Il suo ultimo lavoro, 10,000 Volts, è uscito nel 2024, confermando un artista rimasto attivo e ispirato fino all’ultimo giorno.
Ace Frehley è stato un chitarrista virtuoso e un’icona del rock visivo e sonoro, un simbolo di libertà artistica e di ribellione gentile. Il suo suono, ruvido ma elegante, ha influenzato generazioni di musicisti – da Slash a Dimebag Darrell, fino a John 5 – e la rivista Guitar World lo ha inserito tra i 15 migliori chitarristi metal di tutti i tempi.
I Kiss, in un comunicato congiunto firmato da Gene Simmons e Paul Stanley, hanno espresso il loro dolore: “Siamo devastati dalla scomparsa di Ace Frehley. È stato un soldato del rock essenziale e insostituibile durante alcuni dei capitoli più formativi e fondativi della band. È e sarà sempre parte dell’eredità dei Kiss”.