Hugh Grant

Hugh Grant è un attore britannico noto per aver interpretato Daniel Cleaver nella saga de Il Diario di Bridget Jones

Hugh Grant
IPA
Nome completo: Hugh John Mungo Grant
Nascita: 9 settembre 1960
Luogo di nascita: Londra, Regno Unito
Professione: Attore
Segno zodiacale: Vergine
Altezza: 1,80 m
Partner: Anna Elisabet Eberstein; Tinglan Hong; Jemima Khan; Elizabeth Hurley
Genitori: James Murray Grant; Fyvola Susan Grant (MacLean)
Figli: Tabitha (2011); Felix (2012); John Mungo
Fratelli/Sorelle: James Grant

BIOGRAFIA

Nato a Londra il 9 settembre 1960, Hugh Grant è figlio di un’insegnante di lingue - motivo per cui parla fluentemente anche il francese - e di un padre che, pur lavorando come direttore in un’azienda di tappeti, coltivava una grande passione per la pittura ad acquerello. Proprio da lui l’attore ha ereditato una preziosa collezione di opere artistiche. Ha un fratello maggiore, James, con cui ha sempre avuto un legame molto stretto.

Durante la sua formazione, Grant ha frequentato la Wetherby School, la Latymer Upper School e successivamente il New College di Oxford, dove ha conseguito la laurea in Letteratura inglese. Fin da giovane ha nutrito il desiderio di dedicarsi al mondo dell’arte e della recitazione, nonostante le riserve dei suoi genitori, che speravano per lui un futuro più “sicuro”.

La sua prima esperienza sul set risale agli anni universitari, quando partecipò a un film prodotto dall’Oxford University Film Foundation. Il progetto, diretto da Michael Hoffman - un suo compagno di studi - segna il suo debutto ufficiale nel cinema e l’inizio di una carriera destinata a conquistare il grande schermo.

CARRIERA

  • La passione per la recitazione spinge Hugh Grant a entrare nella compagnia teatrale “Jocke’s of Norfolk”, dove inizia a muovere i primi passi come attore. Dopo alcune esperienze minori in televisione, nel 1987 il regista Michael Radford lo sceglie per un piccolo ruolo in Misfatto bianco, mentre Gonzalo Suárez lo vuole nel suo film Remando nel vento. Nello stesso anno arriva la svolta: James Ivory gli affida il co-protagonismo in Maurice, adattamento del romanzo di E. M. Forster che racconta il difficile percorso di un giovane nell’Inghilterra puritana dei primi del Novecento, alla scoperta della propria identità omosessuale. Il film ottiene grande successo e vale a Grant la Coppa Volpi al Festival di Venezia come miglior attore.
  • Nel 1991 Grant veste i panni del celebre compositore Fryderyk Chopin nel film Chopin amore mio, mentre l’anno successivo interpreta Nigel nel controverso thriller erotico Luna di fiele, diretto da Roman Polański.
  • La consacrazione definitiva arriva nel 1993 grazie a Mike Newell, che lo sceglie per la commedia romantica Quattro matrimoni e un funerale. Nei panni del timido Charles, al fianco di Andie MacDowell, Grant conquista il pubblico mondiale, vincendo nel 1995 sia il Golden Globe sia il BAFTA. Da quel momento diventa uno degli attori di commedia più richiesti a Hollywood.
  • Seguono anni di successi con film come Nine Months – Imprevisti d’amore (1995), accanto a Julianne Moore, e Mickey occhi blu (1999), una brillante satira sulla mafia con James Caan. Sempre nel 1999 arriva un nuovo trionfo con Notting Hill, in cui interpreta un libraio londinese che si innamora di una famosa attrice di Hollywood, interpretata da Julia Roberts. Il film diventa un’icona della commedia romantica.
  • Nel 2001 Grant torna sul grande schermo con Il diario di Bridget Jones, nei panni di Daniel Cleaver, un affascinante ma cinico capoufficio che fa perdere la testa alla goffa Bridget interpretata da Renée Zellweger. L’anno successivo è protagonista di About a Boy – Un ragazzo, tratto dal romanzo di Nick Hornby, dove la sua interpretazione gli vale una nuova candidatura ai Golden Globe.
  • Nel 2003 conquista ancora una volta il pubblico con Love Actually – L’amore davvero, diretto da Richard Curtis, nei panni del Primo Ministro britannico innamorato della sua segretaria. L’anno dopo torna a vestire i panni di Cleaver in Che pasticcio, Bridget Jones! (2004), sempre al fianco della Zellweger.
  • Nel 2005 fa un’apparizione speciale al Festival di Sanremo, ospite della quarta serata condotta da Paolo Bonolis.
  • Nel 2007 è protagonista di Scrivimi una canzone, dove interpreta un ex cantante pop degli anni ’80 in cerca di riscatto. Accanto a Drew Barrymore, Grant canta e balla in prima persona, interpretando molti dei brani del film. Due anni dopo torna con Che fine hanno fatto i Morgan? (2009), commedia diretta da Marc Lawrence in cui recita al fianco di Sarah Jessica Parker. Il film racconta con ironia le disavventure di una coppia dell’alta società newyorkese costretta a entrare nel programma protezione testimoni dopo aver assistito a un omicidio.
  • Negli anni successivi Grant continua a spaziare tra ruoli comici e romantici, fino al 2024, quando sorprende la critica con la sua interpretazione nel thriller-horror Heretic, che gli vale ottime recensioni e un’ulteriore candidatura ai Golden Globe. Nel 2025 torna a interpretare uno dei personaggi più amati della sua carriera, Daniel Cleaver, nel quarto capitolo della saga, Bridget Jones – Un amore di ragazzo, confermando ancora una volta la sua versatilità e il suo carisma sullo schermo.

VITA PRIVATA

Hugh Grant ha vissuto una lunga e chiacchierata storia d’amore con l’attrice Elizabeth Hurley, durata tredici anni, dal 1987 al 2000. Dopo la loro separazione, ha avuto una relazione con l’ereditiera Jemima Khan, che è proseguita dal 2004 al 2007. Nel 2011 l’attore ha iniziato a frequentare Tinglan Hong, con la quale ha avuto due figli: Tabitha, nata il 26 settembre 2011, e Felix, venuto al mondo il 29 dicembre 2012.

Nel gennaio del 2014 Grant ha riconosciuto un terzo figlio, nato nel settembre 2012 dalla relazione con la produttrice televisiva svedese Anna Elisabet Eberstein. Con lei, in seguito, ha avuto altre due figlie — una nel dicembre 2015 e un’altra nel marzo 2018 — prima di sposarla il 25 maggio dello stesso anno. Grant e Hurley, nonostante la fine della loro relazione, hanno mantenuto un legame affettuoso: lui è il padrino di suo figlio Damian, mentre lei è madrina di Tabitha, la primogenita di Hugh.

Grande appassionato di sport, Grant è tifoso del Fulham, la squadra londinese che segue con costanza, ma simpatizza anche per il Como 1907, club italiano a cui si è affezionato nel tempo. Ama il mondo dei motori e non perde occasione per assistere a un Gran Premio di Formula Uno, dichiarandosi sostenitore della Scuderia Ferrari. Nel 2010, per il suo cinquantesimo compleanno, si è recato a Maranello per ritirare una Ferrari California, assistendo anche alla vittoria di Fernando Alonso al Gran Premio d’Italia.

Nel tempo libero si dedica al golf, partecipando ogni anno, quando può, all’Alfred Dunhill Links Championship in Scozia. Pratica anche altri sport come calcio e rugby, mantenendo viva la sua passione per l’attività fisica.

Non sono però mancati momenti controversi nella sua vita: nel 1995 fu arrestato a Los Angeles per atti osceni in luogo pubblico, episodio che fece molto discutere. Più tardi, nel 2007, venne nuovamente fermato per aver aggredito un fotografo.

Oltre alla recitazione, Grant ha sempre nutrito un profondo interesse per la musica. Da autodidatta, ha imparato a suonare il pianoforte, il violino e, occasionalmente, la tromba. Ha raccontato che la sua passione nacque in adolescenza, dopo aver scoperto le opere di Ludwig van Beethoven, di cui ammira in particolare le sinfonie e gli ultimi quartetti d’archi. Pur essendo un musicista per diletto, afferma ironicamente di non possedere alcun CD e di tollerare solo la musica degli ABBA.

Cresciuto in una famiglia anglicana, Grant ha dichiarato di essersi allontanato dalla religione all’età di tredici anni, definendosi ateo, anche se a volte ammette di provare una certa devozione per san Lorenzo.

FILMOGRAFIA

ATTORE

Cinema

  • Privileged, regia di Michael Hoffman (1982)
  • Misfatto bianco (White Mischief), regia di Michael Radford (1987)
  • Maurice, regia di James Ivory (1987)
  • L'irlandese (The Dawning), regia di Robert Knights (1988)
  • La tana del serpente bianco (The Lair of the White Worm), regia di Ken Russell (1988)
  • Remando nel vento (Remando al viento), regia di Gonzalo Suárez (1988)
  • Una notte a Bengali (La nuit Bengali), regia di Nicolas Klotz (1988)
  • The Big Man, regia di David Leland (1990)
  • Chopin amore mio (Impromptu), regia di James Lapine (1991)
  • Luna di fiele (Bitter Moon), regia di Roman Polański (1992)
  • Quel che resta del giorno (The Remains of the Day), regia di James Ivory (1993)
  • Sirene (Sirens), regia di John Duigan (1994)
  • Quattro matrimoni e un funerale (Four Weddings and a Funeral), regia di Mike Newell (1994)
  • Un'avventura terribilmente complicata (An Awfully Big Adventure), regia di Mike Newell (1995)
  • L'inglese che salì la collina e scese da una montagna (The Englishman Who Went Up a Hill But Came Down a Mountain), regia di Cristopher Monger (1995)
  • Nine Months - Imprevisti d'amore (Nine Months), regia di Chris Columbus (1995)
  • Ragione e sentimento (Sense and Sensibility), regia di Ang Lee (1995)
  • Restoration - Il peccato e il castigo (Restoration), regia di Michael Hoffman (1995)
  • Venice Express (Night Train to Venice), regia di Carlo U. Quinterio (1993)
  • Extreme Measures - Soluzioni estreme (Extreme Measures), regia di Michael Apted (1996)
  • Notting Hill, regia di Roger Michell (1999)
  • Mickey occhi blu (Mickey Blue Eyes), regia di Kelly Makin (1999)
  • Criminali da strapazzo (Small Time Crooks), regia di Woody Allen (2000)
  • Il diario di Bridget Jones (Bridget Jones's Diary), regia di Sharon Maguire (2001)
  • About a Boy - Un ragazzo (About a Boy), regia di Chris Weitz, Paul Weitz (2002)
  • Two Weeks Notice - Due settimane per innamorarsi (Two Weeks Notice), regia di Marc Lawrence (2002)
  • Love Actually - L'amore davvero (Love Actually), regia di Richard Curtis (2003)
  • Che pasticcio, Bridget Jones! (Bridget Jones: The Edge of Reason), regia di Beeban Kidron (2004)
  • Travaux - Lavori in casa (Travaux, on sait quand ça commence...), regia di Brigitte Roüan (2005)
  • American Dreamz, regia di Paul Weitz (2006)
  • Scrivimi una canzone (Music and Lyrics), regia di Marc Lawrence (2007)
  • Che fine hanno fatto i Morgan? (Did You Hear About the Morgans?), regia di Marc Lawrence (2009)
  • Cloud Atlas, regia di Andy e Lana Wachowski e Tom Tykwer (2012)
  • Professore per amore (The Rewrite), regia di Marc Lawrence (2014)
  • Operazione U.N.C.L.E. (The Man from U.N.C.L.E.), regia di Guy Ritchie (2015)
  • Florence (Florence Foster Jenkins), regia di Stephen Frears (2016)
  • Paddington 2, regia di Paul King (2017)
  • The Gentlemen, regia di Guy Ritchie (2019)
  • Glass Onion: Knives Out (Glass Onion: A Knives Out Mystery), regia di Rian Johnson (2022)
  • Operation Fortune (Operation Fortune: Ruse de Guerre), regia di Guy Ritchie (2023)
  • Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri (Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves), regia di Jonathan Goldstein e John Francis Daley (2023)
  • Wonka, regia di Paul King (2023)
  • Unfrosted - Storia di uno snack americano (Unfrosted), regia di Jerry Seinfield (2024)
  • Paddington in Perù (Paddington in Peru), regia di Paul King (2024)
  • Heretic, regia di Scott Beck e Bryan Woods (2024)
  • Bridget Jones - Un amore di ragazzo (Bridget Jones: Mad About the Boy), regia di Michael Morris (2025)

Televisione

  • La corsa al Polo (The Last Place on Earth) – miniserie TV, 6 puntate (1985)
  • Honour, Profit & Pleasure, regia di Anna Ambrose – film TV (1985)
  • The Detective – miniserie TV, 3 puntate (1985)
  • La guerra di Jenny (Jenny's War) – miniserie TV, 4 puntate (1985)
  • A Very Peculiar Practice – serie TV, episodio 1x02 (1986)
  • Ladies in Charge – serie TV, episodio 1x05 (1986)
  • Shades of Darkness – serie TV, episodio 2x01 (1986)
  • Lord Elgin and Some Stones of No Value, regia di Christopher Miles – film TV (1986)
  • La bella e il bandito (The Lady and the Highwayman), regia di John Hough – film TV (1989)
  • Champagne Charlie, regia di Allan Eastman – film TV (1989)
  • Fino al prossimo incontro (Till We Meet Again) – miniserie TV, 2 puntate (1989)
  • L'ultimo abbraccio (Our Sons), regia di John Erman – film TV (1991)
  • Performance – serial TV, 2 puntate (1991-1993)
  • La tata (The Nanny) – serie TV, episodio 4x04 (1996)
  • A Very English Scandal, regia di Stephen Frears – miniserie TV, 3 puntate (2018)
  • The Undoing - Le verità non dette (The Undoing), regia di Susanne Bier – miniserie TV, 6 puntate (2020)
  • The Regime - Il palazzo del potere (The Regime), regia di Stephen Frears e Jessica Hobbs – miniserie TV, puntata 4 (2024)

CORTOMETRAGGI

  • Nocturnes, regia di François Aubry (1988)
  • Doctor Who and the Curse of Fatal Death, regia di John Henderson (1999)

DOPPIATORE

  • Shakespeare: The Animated Tales – serie TV, episodio 1x06 (1992)
  • Hooves of Fire, regia di Richard Goleszowski - corto TV (1999)
  • Legend of the Lost Tribe, regia di Peter Peake - corto TV (2002)
  • Pirati! Briganti da strapazzo (The Pirates! Band of Misfits), regia di Peter Lord e Jeff Newitt (2012)

PREMI E RICONOSCIMENTI

Golden Globe

  • 1995 – Miglior attore in un film commedia o musicale per Quattro matrimoni e un funerale
  • 2000 – Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale per Notting Hill
  • 2003 – Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale per About a Boy - Un ragazzo
  • 2017 – Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale per Florence
  • 2019 – Candidatura al migliore attore in una miniserie o film televisivo per A Very English Scandal
  • 2021 – Candidatura al miglior attore in una miniserie o film televisivo per The Undoing - Le verità non dette
  • 2025 – Candidatura al miglior attore in un film commedia o musicale per Heretic

Premio BAFTA

  • 1995 – Migliore attore per Quattro matrimoni e un funerale
  • 2017 – Candidatura al miglior attore non protagonista per Florence
  • 2025 - Candidatura al miglior attore per Heretic

Blockbuster Entertainment Awards (Blockbuster Entertainment Award)

  • 2000: Nominato – Miglior attore in un film commedia o romantico per Notting Hill (1999)

Chicago Film Critics Association Awards (CFCA Award)

  • 1995: Vinto – Miglior attore esordiente per Quattro matrimoni e un funerale (1994)
  • 2003: Nominato – Miglior attore per About a Boy - Un ragazzo (2002)

Csapnivaló Awards (Golden Slate)

  • 2000: Vinto – Miglior attore protagonista per Notting Hill (1999) (insieme a Keanu Reeves per Matrix)

Empire Awards (Empire Award)

  • 2000: Vinto – Miglior attore britannico per Notting Hill (1999)
  • 2002: Nominato – Miglior attore britannico per Il diario di Bridget Jones (2001)
  • 2003: Vinto – Miglior attore britannico per About a Boy - Un ragazzo (2002)

European Film Awards (Audience Award)

  • 2001: Nominato – Miglior attore (Premio del Pubblico) per Il diario di Bridget Jones (2001)
  • 2004: Nominato – Miglior attore per Love Actually - L'amore davvero (2003)

Evening Standard British Film Awards (Peter Sellers Award for Comedy)

  • 1995: Vinto – Miglior commedia per Quattro matrimoni e un funerale (1994)
  • 1999: Vinto – Miglior commedia per Notting Hill (1999)
  • 2002: Vinto – Peter Sellers Award for Comedy per Il diario di Bridget Jones (2001)

Golden Camera, Germany (Golden Camera)

  • 2003: Vinto – Miglior attore internazionale per About a Boy - Un ragazzo (2002)

Nickelodeon Kids' Choice Awards (Blimp Award)

  • 2000: Nominato – Miglior coppia cinematografica per Notting Hill (1999) (con Julia Roberts)

London Critics Circle Film Awards (Special Achievement Award e ALFS Award)

  • 1995: Vinto – Special Achievement Award per Quattro matrimoni e un funerale (1994) (per la sua eccezionale performance)
  • 2003: Vinto – Attore britannico dell'anno per About a Boy - Un ragazzo (2002)

MTV Movie Awards (MTV Movie Award)

  • 1995: Nominato – Miglior performance rivelazione per Quattro matrimoni e un funerale (1994)

Phoenix Film Critics Society Awards (PFCS Award)

  • 2004: Nominato – Miglior cast per Love Actually - L'amore davvero (2003) (insieme al resto del cast)

Satellite Awards (Golden Satellite Award)

  • 2002: Nominato – Miglior attore non protagonista in un film commedia o musicale per Il diario di Bridget Jones (2001)
  • 2003: Nominato – Miglior attore protagonista in un film commedia o musicale per About a Boy - Un ragazzo (2002)

Screen Actors Guild Awards (Actor)

  • 1996: Nominato – Miglior cast per Ragione e sentimento (1995) (insieme ad altri membri del cast)

Teen Choice Awards (Teen Choice Award)

  • 2001: Nominato – Miglior alchimia alla coppia per Il diario di Bridget Jones (2001) (con Renée Zellweger)
  • 2007: Nominato – Miglior coppia in un film per Scrivimi una canzone (2007) (con Drew Barrymore)

Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (Coppa Volpi)

  • 1987: Vinto – Migliore interpretazione maschile per Maurice (1987) (insieme a James Wilby)

L'8 luglio del 2000 riceve il Diamond Award al Taormina Film Festival.


FAQ e Curiosità su Hugh Grant

Quanti figli ha l'attore Hugh Grant?

Hugh Grant ha cinque figli: Tabitha, Felix, John Mungo e altre due figlie di cui non è mai stato svelato il nome.

Dove vive Hugh Grant a Londra?

Hugh Grant abita nel prestigioso quartiere di Chelsea in una casa da 18 milioni di sterline.

Chi è la moglie di Hugh Grant?

La moglie di Hugh Grant è Anna Elisabet Eberstein, che ha sposato nel 2018.