Hugh Grant vince la battaglia con il Sun, una “somma enorme” per l’attore

Hugh Grant ha fatto causa al tabloid inglese Sun e l’ha vinta, ottenendo un enorme risarcimento in denaro

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Maria Francesca Moro

Giornalista e Lifestyle Editor

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Oltre a essere una degli attori più affascinanti dell’ultimo trentennio (per lo meno secondo l’insindacabile parere di chi scrive), Hugh Grant è un paladino della giustizia. Da anni, l’attore britannico si batte a favore di una stampa più giusta, opponendosi al sensazionalismo e alla curiosità morbosa tipica dei tabloid inglesi, e non solo. E la lotta, sfociata in una denuncia al tabloid Sun, ha portato i suoi frutti, quantificabili in un’enorme somma di denaro.

Hug Grant, una “somma enorme” di denaro dal Sun

L’attore Hugh Grant ha accusato legalmente il tabloid Sun e il suo editore Ngn – News Group Newspapers (di proprietà della famiglia Murdoch, quella che ha ispirato Succession) di gravi violazioni della sua privacy. Il protagonista di Notting Hill afferma che i giornalisti del Sun abbiano pagato degli investigatori privati, che lo hanno spiato con intercettazioni telefoniche e cimici in casa.

Si parla di incursioni avvenute tra il 1994 e il 2016, anni in cui Grant sarebbe stato pedinato in auto e avrebbe subito persino ingressi indesiderati in casa. In esempio, l’attore ha portato un avvenimento del 2011, quando la porta di casa sua fu scardinata e, pur senza alcun furto, fu creato un grande disordine all’interno dell’abitazione. Due giorni dopo, il Sun raccontò nei dettagli i danni all’appartamento di Grant, attribuendoli a “segni di un litigio domestico”. Presumibilmente con l’allora compagna, l’attrice Tinglan Hong.

Inizialmente, gli avvocati della casa editrice negarono ogni accusa, parlando al massimo di pratiche dei tempi passati e non più utilizzate ormai da tempo. Ma in seguito – forse spinti dal ricordo della chiusura imposta da un giudice a un’altra grande testata del gruppo – Ngn ha preferito evitare un processo pubblico e chiudere la questione con una transazione extra giudiziale. In parole semplici, Sun e Ngn hanno offerto a Hugh Grant del denaro in cambio della sua rinuncia al processo, specificando tuttavia che l’accordo non costituisce un’ammissione di colpevolezza. La cifra precisa non è nota, ma si parla di una “somma enorme”.

Inizialmente, l’attore avrebbe voluto rifiutare, ma ci ha poi ripensato quando ha saputo che arrivare in tribunale gli sarebbe costato fino a 11,7 milioni di sterline, tra legali, ricorsi e spese varie: “un ostacolo di fronte al quale – ha detto – mi ritiro”. Ma il denaro ricevuto, ha dichiarato il divo, verrà utilizzato per continuare a finanziare la campagna per una riforma della stampa.

Anche Harry coinvolto nella stessa causa

Hugh Grant non è la prima celebrità a schierarsi in tribunale contro le più note testate scandalistiche della Gran Bretagna. Prima di lui, nell’estate del 2023, ci fu il principe Harry, il primo reale della storia a essere testimone di un processo. Harry, assieme alla moglie Meghan Markle, citò in giudizio il Mirror Group, editore del Daily Mail e del Daily Mirror, per pirateria informatica e spionaggio. Alla sbarra dei testimoni, Harry si era duramente espresso contro i rappresentati dei media nazionali, accusandoli della morte della madre, lady Diana: “Alcuni direttori e giornalisti hanno le mani sporche di sangue, perché ne hanno causato, forse inavvertitamente, la morte”.