XF 2025, secondo live: esce Amanda, che già la scorsa settimana aveva rischiato. E tra le solite freddure di Gabbani, l’ironia pungente di Jake, la saggezza materna di Paola e la gigioneria di Achille col suo Senato, resta l’eterno dilemma tra i giudici: conviene provare a snaturare gli artisti o lasciarli nella comfort zone? (Qui le nostre pagelle)
Perché il vero dilemma di XF, da sempre, fin dai tempi di Morgan e Agnelli è solo questa: l’uscita dei cantanti è causa loro o delle assegnazioni sbagliate dei giudici? Ovvero: meglio non snaturare troppo gli artisti, lasciandoli nella loro zona di comfort o sperimentare, tentare, vestirli con abiti nuovi diversi? Per ora, il voto del pubblico ha dato ragione alla prima: il caso Michelle è lampante. La scelta di assegnarle Next to me, un bellissimo brano degli Imagine Dragon che lei non voleva dall’inizio e che il suo giudice si è ostinato a volerle far cantare (giustamente, è lui che deve decidere e guidare) ma che lei ha fatto malissimo, scimmiottando e rendendo caricaturale una ballad intensa e struggente, dimostrando di non aver capito nulla del testo o – più probabilmente – di aver voluto fare quasi uno sgarbo a Gabbani, l’ha portata dritta al ballottaggio e fatto rischiare l’eliminazione (graziata solo dal fatto che Amanda era al secondo ballottaggio).

Di contro, un Viscardi che non voleva cantare il brano proposto dalla sua giudice Paola e che lei ha concesso di cambiare, scegliendo una canzone decisamente più nelle sue corde, Purple Rain di Prince, è stata una decisone vincente: il ragazzo è spaccato ed è stato promosso dal pubblico.
In mezzo, hanno tenuto banco come al solito le freddure di Francesco Gabbani, che quando cerca di esser serio e di fare la punta tecnica, viene tacciato di saccenteria e riportato alla goliardia, la dolcezza materna di Paola – che sexy ieri sera – , la gigioneria di Achille, sempre moooolto attento al suo Senato e l’ironia di Jake (“Abbiamo il mostro di scandisci”, riferito a Gabbani) che si conferma, tra l’altro, il giudice più abile nelle assegnazioni.

Che poi, diciamolo, strategie e scelte sono solo un dettaglio: i vincitori annunciati di questa edizione, una delle più talentuose degli ultimi anni, ci sono già e sono chiari a tutti, perché svettano e giocano un campionato a parte, almeno un paio. Ovvero: la siciliana Delia, immensa e di un altro pianeta musicale, che potrebbe solo pagare alla lunga la scelta del (troppo) siciliano. E Pierci, talento indiscutibile. Subito dietro, il sedicenne Tomasi, un piccolo ma già grandissimo artista e Rob, potenza vocale spiazzante. Sono senza dubbio loro i Fab Four di questa edizioni: segnatevi i loro nomi, ci rivediamo il 4 dicembre.