Dopo l’intervista fiume che ha riacceso i riflettori su di lei, Cristina Scuccia è tornata a Verissimo per raccontare com’è cambiata la sua vita. Dichiarare pubblicamente di aver lasciato la vita consacrata ha segnato un nuovo inizio, liberandosi di un peso che portava nel suo cuore da tempo.
Verissimo, Cristina Scuccia: il grande cambiamento di vita
Dichiarare al mondo intero di non essere più Suor Cristina ha avuto un impatto molto più grande di quanto potesse immaginare: Cristina Scuccia è tornata nel salotto di Verissimo, dopo l’intervista a Silvia Toffanin dove aveva confessato di aver tolto il velo e aver abbandonato la vita consacrata. E lo ha fatto per parlare della sua nuova esistenza, fatta di libertà e scoperta del mondo.
“Ero intrappolata nella paura di deludere gli altri, ma ho ricevuto un affetto immenso. Mi sono tolta un peso“, ha raccontato Cristina con gli occhi che brillavano di felicità. Una scelta difficile quella di lasciare il convento, ma di cui non si è mai pentita: durante il suo percorso ha dovuto anche affrontare prima la malattia e poi la morte del padre, che ha complicato un periodo di grande fragilità. “È stato un momento molto delicato perché andavo da mio padre che stava già male, ma cominciavo a uscire con i jeans: la determinazione che ho dentro l’ho voluta esprimere anche con i vestiti”.
Per la Scuccia non è stato facile gestire emozioni contrastanti: “Mandavo emoticon con le farfalle a chiunque perché mi sentivo finalmente libera, ma dall’altro lato ero frenata per la situazione a casa, per la malattia di papà”. Eppure per Cristina ancora oggi indossare l’abito da suora rimane uno dei giorni più belli della sua vita: “Ricorderò per sempre quei giorni, che nonostante tutto mi hanno reso una donna”.
Cristina Scuccia, le difficoltà prima di lasciare il velo
Se da un lato c’è chi ha sostenuto la scelta di Cristina – in primis la comunità delle Suore Orsoline, la sua seconda famiglia – dall’altro in tanti hanno criticato la sua decisione, vedendo nella notorietà la causa dell’allontanamento dalla vita consacrata. In realtà la Scuccia non ha mai rinnegato la fede, anzi si è detta molto felice, nonostante tutto, del suo percorso.
“Ho chiesto a Dio perché ha mi ha esposto così tanto, e non so che progetti ha per me – ha detto -. Il successo mi ha solo messo davanti a me stessa. E per quanto riguarda la vocazione, Gesù lo incontrai molto prima delle Suore Orsoline, ma durante l’adolescenza l’ho spesso allontanato. L’incontro con loro è stata la benzina che ha acceso quella fiamma che avevo cercato di reprimere”.
La nuova Cristina: il suo futuro e l’idea di diventare mamma
Per Cristina Scuccia ora il mondo è una continua scoperta: le prime uscite la sera con gli amici, i tacchi, il piercing al naso (che la mamma non ha molto apprezzato), l’affitto di casa, il lavoro. Tutte situazioni che non avrebbe mai pensato di poter gestire: “Pensavo di non saper fare nulla, perché sono passata dalla mia famiglia alla congregazione: l’anno di prova mi è servito a testarmi come persona: la prima valigia fatta da sola è stata la sfida più difficile”.
Tra le libertà acquisite c’è certamente l’idea dell’amore, anche se per sperimentarsi c’è ancora tempo: “Non mi sento pronta al 100%, ma se c’è un sentimento penso che possano cadere tutte le paure”, ha dichiarato. E se un giorno ci sarà spazio per l’amore, forse potrebbe essercene anche per sognare di diventare mamma: “Mi prendi alla sprovvista – ha detto imbarazzata a Silvia Toffanin – perché non è una cosa a cui sto pensando adesso. Però un senso di maternità c’era e c’è ancora, quindi perché no!“.