Michelle Comi è tornata a campeggiare in alto sulla cima del gossip, stavolta per un intervento cui si è sottoposta, seguito minuto per minuto (o quasi) dalla redazione de Le Iene. Come mai tutto questo clamore? Nessuna malattia, nessun problema di salute, per fortuna. Dopo aver creato polemica lanciando una raccolta fondi per rifarsi il seno, nell’influencer è nata improvvisa la voglia di donarsi una seconda chance, un nuovo inizio, tornando “vergine”.
La scelta di Michelle Comi
Tra social e Only Fans, dove è molto attiva, Michelle Comi ha deciso d’un tratto di donarsi una sorta di nuovo inizio. Un mese fa l’annuncio tramite un video condiviso con i suoi follower: “Per me è una cosa molto importante – aveva detto -. Uno dei miei più grandi rimpianti è che la mia prima volta è successo tutto con troppa superficialità e questo è qualcosa che non riesco a perdonarmi. Me ne pento perché avrei voluto un qualcosa di speciale, di unico. Magari questa cosa a voi farà ridere ma è una cosa che io mi porto dentro e che mi ferisce”.
In molti avevano interpretato questa scelta come l’ennesima provocazione, qualcosa che con ogni probabilità non avrebbe avuto un reale seguito. E non possiamo dar loro torto. La Comi aveva già fatto storcere il naso quando, qualche tempo fa, aveva lanciato una raccolta fondi per rifarsi il seno, raggiungendo in poche ore una cifra record: ben 15mila euro in un solo giorno.
Ma così non è stato. L’influencer si è davvero sottoposta al famigerato intervento e a documentarlo ci hanno pensato le telecamere del programma Le Iene, in un servizio piuttosto dettagliato andato in onda lo scorso martedì 25 febbraio.
Le Iene documenta la vaginoplastica dell’influencer
Il servizio de Le Iene ha raccontato come l’infuencer sia giunta alla conclusione di sottoporsi all’intervento di vaginoplastica per “tornare vergine”. A seguirla è stata Veronica Ruggeri, che ha intervistato la Comi e poi documentato il tutto fino alla sala operatoria, approfondendo il tipo di intervento e raccogliendo la sua testimonianza nel post-operatorio.
Michelle Comi ha parlato di come il mondo dei social l’abbia sempre spinta a inseguire una “perfezione che non esiste”, tema spesso oggetto di critiche da parte di chi fruisce dei contenuti. I cosiddetti influencer, uomini o donne che siano, creano un’immagine di sé ben lontana dalla realtà, ricorrendo ai celebri filtri disponibili nelle varie app e persino a interventi estetici che ne modificano i connotati. La stessa Comi nel tempo si è sottoposta a modifiche al volto, per sua stessa ammissione ha rifatto naso e labbra.
Ma la vaginoplastica a quanto pare affonderebbe le radici in un discorso più intimo. Come ha ribadito a Le Iene, a motivarla è stata una “prima volta” vissuta con troppa “superficialità”, senza quel sentimento che dovrebbe lasciarne un bel ricordo. Da qui l’intervento scelto dalla Comi, che in genere si programma in casi specifici, come dopo il parto o in età avanzata, quando si verificano i naturali processi di rilassamento o dilatazione dei tessuti vaginali: in questo modo vengono riavvicinati, rinnovandone la tonicità.
Ma “la decisione di sottoporsi a tali operazioni ha radici profonde e dipende molto dal contesto culturale e personale“, come ha spiegato il dottor Paolo Mezzana nel servizio andato in onda, sottolineando che le motivazioni non sono necessariamente “fisiche” ma anche “psicologiche”. Il concetto di “verginità” appartiene appunto al contesto culturale e sociale, alla percezione della sessualità femminile, e non si tratta di una condizione fisica sensu strictu.
La Comi si è detta soddisfatta, grata per aver potuto condividere questa esperienza con i suoi follower e il pubblico: “Era qualcosa di speciale e unico per me“.