Ci sono ritorni che fanno bene, perché fanno luce su aspetti della vita ammantata di apparente successo di artisti indimenticabili. Così è stato per quello di Gerardina Trovato, cantautrice catanese il cui esordio tra le nuove proposte a Sanremo 1993 fece conoscere una voce graffiante e intensa a una generazione di italiani. La sua carriera andò avanti per anni per poi svanire nel nulla e ricomparire solo di recentissimo in alcuni eventi nel sud Italia. “Non mi abbandonate”: questo l’accorato appello lanciato dalla cantante ad agosto del 2024. Parole che hanno stupito e hanno suscitato l’interesse verso una storia tenuta nascosta, ma su cui, il 21 settembre, Gerardina Trovato ha avuto la forze di fare chiarezza in una toccante intervista a Verissimo, su Canale 5.
Le lacrime di Gerardina Trovato a Verissimo
Gerardina Trovato forse oggi ha “ritrovato la sua città”, per mutuare le parole del suo più grande successo, Ma non ho più la mia città. Sta riprendendo in mano la sua vita e lo sta facendo con l’unico mezzo che l’ha sempre sostenuta: la musica. “Sto bene, qui bene. Sono felice di aver trovato il coraggio di risalire su un palco”. Così ha esordito in un’accorata e commossa intervista a Verissimo, su Canale 5, il 21 settembre 2024, davanti a una commossa Silvia Toffanin.
“La voglia era forte, ma quello che è successo è stato forte e non era mai accaduto così – ha continuato Gerardina Trovato durante l’intervista – Ho ricevuto molto affetto da quel momento, milioni di ragazzi su TikTok si sono stretti intorno a me. Dopo Sanremo ho sofferto d’ansia. Poi i medici pensano subito che uno si dr0ghi e che faccia uso di sostanze. Hanno cominciato a darmi una marea di farmaci, non so di cosa si fossero convinti che avessi. Molti artisti sono bipolari, ma io sono mono! Un medico parlava di disturbi bipolari, che io non ho e poi ho preso queste medicine”.
Una terapia sbagliata, dunque, in un momento di fragilità. Gerardina Trovato non ha dubbi e accusa pesantemente il medico che l’ha avuta in cura, senza farne mai il nome: “È ancora in vita”, ha solo detto. Silvia Toffanin ha dunque chiesto: “Ma lo hai denunciato?”. “No, mai”, ha risposto la cantautrice. A ridarla alla vita l’intervento di un altro medico psichiatra dopo un ricovero per acidosi al fegato: il professionista ha chiamato il medico che l’aveva in cura redarguendolo. “Ammise di aver sbagliato, che è una cosa molto rara”.
Ha poi continuato: “Una mattina ho cercato di scendere dal letto e non ce la facevo. Sono scivolata e sono rimasta a terra con la schiena che si stava spezzando e così ho iniziato a gridare aiuto. La mia domestica mi ha preso e sono rimasta paralizzata per otto mesi“. E ancora: “Il dottore continuava a darmi farmaci dicendo che ero depressa. Poi ho avuto l’acidosi al fegato fulminante, l’ambulanza mi ha portato subito in ospedale. Poi è arrivato uno psichiatra intelligente e che ha visto che medicine prendevo e ha capito che non avevo nulla”.
“Voglio dire grazie a Nek e a Renato Zero”
Ma Gerardina Trovato non ha solo parlato dei problemi di salute. Quello che l’ha colpita è stato un momento complicato anche per la sua vita privata. In particolare la cantautrice ha fatto luce sul rapporto con la propria madre. “Sempre stato conflittuale”, ha dichiarato. Il motivo? Voleva che sua madre trovasse e vivesse la propria identità senza essere schiacciata prima sul marito e poi sul successo della figlia. “Lei non ha mai vissuto veramente. Nella vecchiaia ha avuto due tumori bruttissimi. Per la prima metà della sua vita ha vissuto come la moglie del dottor Trovato, per la seconda come la madre di Geraldina Trovato. Non è facile vivere così”. “Cosa ti ha salvata?”, ha dunque chiesto Silvia Toffanin. “La sua morte. Mi ha salvato economicamente. A me e a un uomo importantissimo per me. Ora ho una casa mia. Ho un bellissimo appartamento. Solo nel 2008 ho avuto una piccola ricaduta perché c’è stata una cosa che mi ha terrorizzato. Poi il problema si è risolto”. “Ai miei genitori non ho detto nulla”, ha detto riferendosi alla malattia e alle difficoltà vissute.
Dopo il racconto di dolore e difficoltà, Gerardina Trovato ha voluto aggiungere una nota felice e inaspettata, ringraziando due amatissimi colleghi: Nek e Renato Zero: “Nek mi sta sostenendo in una maniera impressionante e non ci conoscevamo nemmeno. Ringrazio anche Renato Zero”. Una nota positiva e per niente scontata visto che in precedenza aveva dichiarato di essere stata abbandonata da alcuni colleghi nel momento più difficile.