Francesca Fagnani racconta “Belve”: le novità (e la promessa)

Francesca Fagnani parla di "Belve": le novità della nuova edizione e perché il programma funziona così tanto grazie alla sua promessa

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

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La nuova edizione di Belve? La promessa è sempre la stessa: chi si siede nel salotto di Francesca Fagnani, sa a cosa va incontro. Bisogna spogliarsi di tutte le strutture, di ogni armatura, per raccontare davvero se stessi, oltre il glamour, oltre l’essere vip o una star della televisione, del cinema, della musica. A parlare delle novità di Belve, che torna dal 26 settembre su Rai2, è stata la conduttrice stessa al Marateale, dove è stata premiata.

Francesca Fagnani e le novità di Belve

Ospite alla quindicesima edizione di Marateale, dove ha ricevuto anche un premio, Francesca Fagnani non si è negata ai giornalisti, con cui ha parlato delle novità di Belve. Su Rai2, appuntamento fisso a partire dal 26 settembre: inizialmente il programma è composto da cinque puntate. Ma la grande novità di quest’anno è che l’edizione raddoppia, e quindi torna in primavera. Ormai è tra i programmi di punta della Rai: seguitissimo, anche perché qui non si fanno sconti. Ed è questa la grande promessa di Belve.

Il programma resterà lo stesso ma si arricchirà di alcuni snodi divertenti con il contributo di amici, ma sempre rimanendo una trasmissione di parola, senza servizi. Alleggerimento, o come dico io ‘prendere pausa da me’ non vuol dire perdere cattiveria”, ha detto la Fagnani, rimarcando che le interviste sono diventate tra le più seguite della TV per un motivo ben preciso.

Perché Belve è così amato: rispetta la promessa

Rispetto al salotto di Verissimo, dove si punta molto di più su una comunicazione morbida e su un approccio leggero, quasi scanzonato, Belve non si vende come un prodotto scarsamente autentico, ma, anzi, si pone un gradino al di sopra, dove irriverenza e sincerità arrivano allo spettatore come uno tsunami difficile da contenere. La promessa è quella di essere diretti e schietti, senza se e senza ma: non importa chi si sieda di fronte alla Fagnani. Importa solo sapersi raccontare.

“Chi viene sa cosa aspettarsi, un’intervista serrata, aperta in cui emergono aspetti inediti e non è detto che se viene fuori un’ombra, una fragilità, non sia utile all’intervistato. Tutti noi siamo imperfetti, incoerenti, con zone d’ombra e questo fa amare le persone che sono intervistate, piuttosto che mostrarsi come fenomeni e questo secondo me è stato recepito e perciò i no sono sempre meno rispetto a chi si propone”.

Le anticipazioni sugli ospiti

No, purtroppo Francesca Fagnani non ha voluto osare così tanto, rivelando i nomi dei primi ospiti. Tuttavia, ha sottolineato che, rispetto al passato, adesso in molti cercano di ottenere un’intervista con lei (e tutti noi ci aspettiamo assolutamente di vedere Barbara D’Urso). Un segno anche dei tempi che cambiano: le star non sono più viste come inarrivabili.

“Il faro per me resta sempre il titolo, non basta essere famosi, bisogna avere qualcosa fuori dal comune, che sia caratteriale o di vissuto, bisogna essere divisivi, non necessariamente amabili. Mi studio la storia delle persone e poi a pelle decido. Tutte gli ospiti che sono venuti, di spettacolo o meno, erano portatori di un essere non banale“. Nessuna banalità, dunque, ma la più spietata sincerità. Parola di Francesca Fagnani.