Il passaggio a Discovery era nell’aria da settimane, ma ora che l’addio di Fabio Fazio alla Rai è ufficiale, è inevitabile porsi qualche domanda. A fugare tutti i dubbi sui reali motivi che l’hanno spinto ad allontanarsi dall’azienda ci ha pensato lui, attraverso un lungo intervento sulle colonne di Oggi, dalle quali ha spiegato al pubblico perché nel corso della prossima stagione lo vedremo sul Nove.
Fabio Fazio, perché ha lasciato la Rai
39 anni di servizio e un programma di grande successo, Che tempo che fa, che è destinato a cambiare casa insieme a lui e alla sua partner televisiva Luciana Littizzetto. Con l’uscita di Fazio da Rai3 si chiude un’era lunghissima, fatta di buona televisione – garbata e intelligente – che mancherà moltissimo al pubblico della terza Rete.
Difficile che il format scompaia, dato che non è legato alla Rai, ma è certo che il lavoro del conduttore ligure proseguirà altrove. A rivelarne le ragioni è stato lui, nella sua rubrica settimanale Senza Impegno pubblicata su Oggi: “La politica tutta si sente legittimata dal risultato elettorale a comportarsi da proprietaria nei confronti della cosa pubblica con pochi riguardi per il bene comune e con una strabordante ingordigia. E non solo per quel che riguarda la televisione”.
E continua: “Nessun vittimismo e nessun martirologio: detesto entrambe le forme di autocommiserazione. Non è proprio il caso. Semplicemente è andata così: continuerò il mio lavoro altrove e come ogni inizio sarà un’opportunità per inventare cose nuove e nel tempo tentare nuove strade. Come si sa è cambiata la narrazione. Ma la narrazione un professionista se la scrive da solo, col proprio lavoro e con il proprio curriculum. Non si può far parte di una narrazione altrui, tanto più se per altrui si intende la politica di chi ha vinto in quel momento”.
Qual è stata la sua salvezza
Tanti Governi, molta politica e la sensazione di essere sempre bersaglio di qualcuno che non ti vuole al tuo posto. Fabio Fazio lo ha sperimentato negli anni, come lui stesso ha dichiarato, chiamandosi però sempre fuori dai giochi di potere e dicendosi sicuro di aver fatto il suo lavoro con onestà e al meglio delle sue possibilità.
La sua salvezza? Definirsi provinciale: “Il mio lavoro consiste nel fare televisione e non nel cercare un faticoso equilibrio con questo o quell’esponente politico a cui chiedere aiuto. Per fortuna non frequento nessuno e incontro Ministri ed esponenti di partito esclusivamente nello spazio pubblico della trasmissione che conduco. L’essere un irriducibile provinciale è sempre stata una salvezza”.
La reazione di Luciana Littizzetto
Il passaggio a Warner Bros. Discovery non è in solitaria. Con lui passa anche Luciana Littizzetto, partner decennale (con lei ha condotto anche il Festival di Sanremo 2013 e 2014) e figura irrinunciabile di Che tempo che fa. Immediata la sua reazione, tra il divertito e l’amareggiato, con un vaffa non troppo mascherato e una frase che ha descritto perfettamente il suo stato d’animo al pensiero di lasciare la Rai: “Speriamo che sia diverso”.
L’approdo sul Nove di Luciana Littizzetto e Fabio Fazio è atteso per l’autunno ma non è ancora certo se sarà riproposto Che tempo che fa o un’idea nuova. Di certo, il conduttore ha tante idee in mente mentre è già nota la cifra del suo contratto: si parla di 2,5 milioni di euro all’anno.